Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] e misteriosa) furono trattati da Cesarotti con un linguaggio classicheggiante, ma aperto a novità stilistiche e lessicali. Tra gli elementi stilistici di gusto classicistico presenti nella traduzione si possono citare le inversioni sintattiche, le ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] fermano piuttosto in superficie, non riuscendo sempre a penetrare per intuito la nozione vera dei testi oltre le deprecate involuzioni stilistiche. Non fu mai un letterato di professione, ma per tutta la vita amò e studiò la letteratura con fervore e ...
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BACCIARONE di Baccone
Giuseppe Scalia
Vissuto nel sec. XIII, membro di una illustre famiglia pisana, non ha lasciato notizie sulla sua vita nei pochi componimenti poetici che gli si attribuiscono. L'unica [...] . Nel cod. Laurenziano,piuttosto, le poesie di B. sono seguite da tre canzoni anonime, delle quali le prime due, per ragioni stilistiche, potrebbero essere a lui attribuite: l'incipit di una, "Lasso taupino en che punto crudele", in tal caso, darebbe ...
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Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1907, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] altre cronache (1960) si assiste a un progressivo sfaldamento della struttura narrativa e a un precisarsi delle scelte stilistiche di D. nella direzione della satira e dell'invettiva risolte in accesa invenzione linguistica; elementi questi che vanno ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] è una ouverture musicale; e Verdi, Wagner, Mahler saranno presenti nelle sue opere posteriori. A Visconti piace insistere su cifre stilistiche e contenuti melodrammatici; non se ne stacca neppure in Rocco e i suoi fratelli. In definitiva, ciò che per ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] più che mediceo)" e la proposta di un dissidio, che fu già in Poe e Baudelaire, tra il gusto classico e la ricerca stilistica (G. Raimondi, C. nella "Ronda",in Immagine, II [1949], 1, pp. 15 ss.).
Nell'aprile del '19 il C. divenne corrispondente dall ...
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CIAI, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nacque, forse a Firenze, da Bartolomeo di Angiolo; l'anno della sua nascita, anche se non è noto, si può ascrivere con sufficiente sicurezza ai primi decenni del sec. [...] del circolo letterario laurenziano - non meno interno agli interessi dello stesso ambiente, quantunque collegantesi a matrici culturali e stilistiche del tutto diverse, è il ternario "Ginocchion, con man giunte e gli occhi molli", che si inserisce ...
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Rihm, Wolfgang Michael
Luca Conti
Compositore tedesco, nato a Karlsruhe il 13 marzo 1952. Cominciò a suonare il pianoforte e l'organo intorno agli undici anni; allo stesso periodo risalgono le sue prime [...] di linguaggio, grazie al recupero di concezioni formali tardoromantiche e della prima atonalità, pur senza concessioni a nostalgie stilistiche, R. si è imposto come uno degli autori più interessanti della seconda metà del Novecento. Della prima fase ...
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OATES, Joyce Carol
Maria Alessandra Fantoni Costa
Scrittrice e saggista statunitense, nata presso Lockport (New York) il 16 giugno 1938 da una famiglia operaia di origine inglese di tradizione cattolica. [...] propri del 19° secolo e al tempo stesso metafore del decadere del sogno americano. Non ci sono argomenti e sperimentazioni stilistiche che O. non si senta di affrontare nel suo viaggio di scoperta dell'America e delle angosce dei suoi abitanti ...
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PALAZZESCHI, Aldo (XXV, p. 952)
Alessandra Briganti
Poeta e romanziere, morto a Roma il 17 agosto 1974. Visse a Firenze fino al 1950, anno in cui si trasferì a Roma. Nel 1957 gli fu conferito dall'Accademia [...] Palazzeschi. Una certa dispersività e non di rado stanchezza inventiva caratterizzano, al di là della scelta di differenti cifre stilistiche, anche le opere successive: Il Doge (1967), Stefanino (1969), Storia di un'amicizia (1971), e le novelle Il ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...