Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] Haifa, paralizzata da un gigantesco ingorgo stradale. L'immaginazione, l'ironia e un linguaggio agile e ricco di innovazioni stilistiche, nonché di termini ebraici sono gli strumenti con cui Ḥ. descrive la realtà dei Palestinesi, ormai privati delle ...
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SCHROEDER, Runolf Alexander
P. Ch.
Scrittore, compositore, pittore, architetto e teologo tedesco, nato a Brema il 26 gennaio 1878. Figlio d'un commerciante, si trasferì - conclusi gli studî liceali [...] Assai importante anche la produzione saggistica (cfr. soprattutto Die Aufsätze und Reden 1939), magistrale galleria di congeniali ascendenze stilistiche e umane in cui primeggiano le vette della tradizione classica - Omero, Virgilio, Orazio, di cui S ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] a ripetere, fra il 1451 e il 1457, gli stessi motivi sviluppati dal F., al quale riconobbe una notevole eleganza stilistica.
In entrambe le sue opere filosofiche - De vitae felicitate e De excellentia ac praestantia hominis - ilF. appare un convinto ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] immagini carducciane derivano dall'A., come anche alcuni singolari componimenti del Pascoli, che grandemente lo ammirava; certe audacie stilistiche del Tommaseo, in prosa e in verso, che egli accolse come fonte, le trasmise alla letteratura che seguì ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] all'amico che, tuttavia, pur tra qualche lode generica, non se ne mostrò entusiasta e gli consigliò numerose correzioni stilistiche. Divisa in tre parti, la Maria di Württemberg (Milano 1840) riprende lo schema delle Visioni del Varano, che favorisce ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] e tuttavia seguita a lasciare perplessi per certa superficialità nella scelta dei motivi e l'indifferenza di fronte a una cifra stilistica per molti aspetti ancora provvisoria.
Fra il 1570 e il 1572 la B. intraprese un viaggio a Roma: "Dunque non è ...
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COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] a quella particolare tensione intellettuale e culturale del tardo Cinquecento che si manifesta nella ricerca di nuove forme linguistiche e stilistiche. Non a caso il C. costruisce interi sonetti sul suono e sull'immagine del nome della sua donna (che ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] , anche per la volontà chiaramente manifestata dal B. di sorprendere il lettore con fredde e stucchevoli stravaganze stilistiche che a lungo andare generano monotonia.
Decisamente moralistici sono gli intenti del Dyalogo de patientia (Perugia 1525 ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] ricordati nel Belgio A. Henry; in Inghilterra S. Ullmann; in Germania A. Langen; negli USA, R. Wellek e H. Hatzfeld.
Critica stilistica
La s. è un insieme di strumenti per l’analisi formale e non una forma di critica, cioè un giudizio di valore. L ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] in morte di un gatto). Suo pensiero primo se non unico era quello d'impossessarsi delle ricchezze linguistiche e delle movenze stilistiche degli scrittori dei "buoni secoli", da lui studiati con la foga che mise sempre in ogni cosa sua; e nello stile ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...