FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] tra gli altri, da A. Inganni e M. Faustini - respinse poiché il F., in sintonia con le proprie scelte stilistiche, aveva evidenziato il dato drammatico dell'incontro tra i due personaggi trascurando totalmente la ricostruzione dell'ambiente storico e ...
Leggi Tutto
ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] , è stato ritrovato e identificato dal Venturi e l'attribuzione è ormai concorde, come è chiara, attraverso l'analisi stilistica del dipinto, la fisionomia del pittore che prende certo le mosse dal modenese F. Bianchi Ferrari, ma che soprattutto ...
Leggi Tutto
COZZI, Giuseppe
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 21 nov. 1671 da Benedetto, falegname, e da Angela Maria Contini. Fu architetto piuttosto noto ai suoi tempi perché operò anche fuori dell'ambito provinciale. [...] perché il C. che, rimasto vedovo, si era fatto sacerdote, morì a Piacenza l'8 ott. 1712. Pure per ragioni stilistiche - data la notevole affinità con quella del casino Nicoli - gli si può attribuire il progetto della scala del palazzo dei marchesi ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] nell'op. I. La seconda parte della raccolta riunisce concerti di vario impianto formale, in cui confluiscono spinte stilistiche e tradizioni locali differenziate. La diversa fattura e il contrastante carattere dei singoli cicli vengono messi in luce ...
Leggi Tutto
FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] e il 1765, all'angolo tra via della Scrofa (nn. 30-32) e vicolo d'Ascanio (nn. 27-29), senza particolari connotazioni stilistiche (Manfredi, in Atlante), e quello realizzato Per i filippini, tra il 1765 e il 1767, in via del Banco di S. Spirito (nn ...
Leggi Tutto
GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] lagunare. Entrambe le tele mostrano un'artista formatasi sugli esempi di Palma il Giovane (Iacopo Negretti); e le affinità stilistiche sono così evidenti da fare ipotizzare un alunnato presso il maestro veneziano.
Se per la Sacra Famiglia è possibile ...
Leggi Tutto
JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] nel 1906 da G. Biadego, le cui ricerche hanno fugato i dubbi - emersi a più riprese nell'Ottocento per ragioni cronologico-stilistiche e di omonimia - di un'identità con Jacopo Avanzi, data addirittura per certa da Cavalcaselle e Crowe (p. 170). Vano ...
Leggi Tutto
PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] il diploma in organo e composizione organistica, nel 1930 la laurea in lettere, con una tesi sulle Fonti iconografiche e stilistiche della pittura su maioliche del Rinascimento svolta sotto la guida di Mario Salmi.
Nel 1931 Pirrotta tornò a Palermo ...
Leggi Tutto
FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] del cantiere benedettino, tanto che si possono ritenere "i più influenti consiglieri dei monaci per le scelte tipologiche e stilistiche attuate nel monastero" (Vandelli, 1984, p. 75). Essi dimostrano infatti di aver recepito e rielaborato i contenuti ...
Leggi Tutto
CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] nella scelta del teatro lirico come mezzo espressivo privilegiato. Nella sua produzione, i modelli e le tendenze stilistiche della scuola operistica francese di fine secolo rimarranno tra gli elementi di maggiore e più costante riferimento.
Tornato ...
Leggi Tutto
stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...