GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] cui il G. si cimentò in un tema dell'iconografia religiosa tradizionale; tale dipinto è testimone, nelle ascendenze stilistiche di marca neoveneta, forse mediate da altri artisti attivi nella chiesa della Sapienza, di una formazione artistica che non ...
Leggi Tutto
Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La plastica e la coroplastica
Laura Buccino
La piccola plastica e la coroplastica
I più antichi documenti della plastica dell’Occidente greco risalgono già [...] di un lavoro locale eseguito da un artigiano immigrato), databile subito dopo la fondazione della colonia.
Le correnti stilistiche elaborate nella madrepatria influenzarono le produzioni artistiche in Magna Grecia e Sicilia sin dall’età arcaica. Gli ...
Leggi Tutto
DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] civili e insieme alla ricerca del "vero" unito al "bello". Solo nell'ultimo periodo della sua attività, il linguaggio stilistico del D. sembra evolversi lentamente verso soluzioni meno accademiche (si veda ad esempio il celebre Angelo del Moore)in ...
Leggi Tutto
MAESTRO dell'INCORONAZIONE DI BELLPUIG
A. Condorelli
Anonimo pittore del sec. 14° che prende il nome da un dipinto su tavola rinvenuto nel 1922 dietro un grande retablo nella chiesa parrocchiale di [...] e santi, secondo un modello iconografico largamente diffuso in Italia. Gudiol i Cunill (1926) ha messo in rilievo le affinità stilistiche del dipinto con le pitture murali di Ferrer Bassa nel monastero delle Clarisse di Santa Maria de Pedralbes e lo ...
Leggi Tutto
Amalrico
M.C. Rossini
Amanuense della prima metà del sec. 9°, il cui nome compare nel colophon della Bibbia detta di Alcuino, conservata nel Tesoro del Duomo di Monza (gi'a Bibl. Capitolare, G 1/1). [...] Composta da più mani in una chiara minuscola carolina e riccamente miniata, la Bibbia è comunemente riferita, per ragioni stilistiche e paleografiche, allo scriptorium di Saint-Martin di Tours, in un periodo collocato, in base agli studi più recenti ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO da Parma
Augusta Bubani
Orafo, attivo a Padova tra il sec. XIV e il XV; nel 1410 era a Ferrara insieme al figlio Pietro. A Padova ha lasciato diverse opere, alcune documentate e datate, altre [...] S. Agapito e infine quello in rame dorato di S. Pietro martire. Attribuitigli dal Gonzati, ma senza prove né documentarie né stilistiche, sono: il reliquiario del Legno della Croce (da riportare, secondo l'Arslan, alla fine del sec. XV o al principio ...
Leggi Tutto
LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] al di fuori dei collaudati codici del L., da cui il figlio trasse un'acquaforte con poche varianti.
Entro la medesima cornice stilistica dei Monaci vanno posti, tra gli altri, Il casotto del leone (Ibid.) del 1762 e Il casotto del Borgogna (Vicenza ...
Leggi Tutto
Alessandro di Abingdon
P. Lindley
Scultore attivo a Londra tra la fine del sec. 13° e gli inizi del 14°; insieme a Guglielmo Torel e Guglielmo d'Irlanda fu una delle figure più rappresentantive della [...] attive nello stesso cantiere; ciò costituì senza dubbio uno dei fattori più importanti della rapida diffusione di innovazioni stilistiche nei vari campi dell'arte, caratteristica del decorated style.
I primi incarichi di A., noti attraverso documenti ...
Leggi Tutto
Signorelli, Luca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore che ha raccontato la fine del mondo
Diavoli implacabili, predicatori consigliati da Satana, giovani corpi che risorgono: i dipinti di Luca Signorelli, [...]
Gli esordi del pittore
Gran parte della fama di Luca Signorelli è legata all’ammirazione di Michelangelo per le invenzioni stilistiche del più anziano maestro e per la sua capacità di raffigurare corpi nudi. A prova di questo legame vi sarebbe ...
Leggi Tutto
ONATAS
A. Stazio
2°. - Il nome ᾿Ονάτα, di dubbia lettura, ricorre su una calcedonia scaraboidale del British Museum (Londra), con Nike che adorna un trofeo. Il motivo, frequente sulle monete, è qui [...] . Il Furtwängler, respinti i dubbî sulla sua autenticità, ne ha fissata la data al IV sec. a. C., riscontrando analogie stilistiche con le contemporanee gemme di Olympios.
Bibl.: A. Furtwängler, in Jahrbuch, III, 1888, p. 205 s., tav. VIII, 10 (= Kl ...
Leggi Tutto
stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...