HUY
A. Lemeunier
Cittadina del Belgio orientale, posta lungo il corso della Mosa a km. 30 ca. a S-O di Liegi. Già in epoca altomedievale il centro portuale di H. ebbe notevole importanza, sia nel campo [...] del capocroce, che si slanciano fino a ca. m. 20 di altezza. La durata dei lavori spiega le sottili differenze stilistiche, evidenti soprattutto nelle finestre. Sulle volte dell'edificio si distendono girali dipinti a trompe-l'oeil: anche per queste ...
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SAKÇAGÖZÜ
P. Matthiae
Località della Turchia. Nella pianura dominata a S dal moderno villaggio di questo nome, oggi meglio noto nella regione come Keferdiz, nell'Anatolia sud-orientale, numerose formazioni [...] prime solo quindici sono conservate (oggi al museo di Ankara) e riproducono scene che rivelano chiare connessioni iconografiche e stilistiche con la serie tarda dei rilievi di Zincirli (età di Bar-Rakib); nello spessore del muro N-O della facciata ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nella penisola indocinese, confinante a O e a N con la Thailandia, a N con il Laos, a E e SE con il Vietnam; a SO si affaccia sul Golfo di Thailandia.
Il territorio è occupato [...] .
La produzione artistica tra il 19° e il 20° sec. ha visto una certa vivacità, seppure nell’ambito di convenzioni stilistiche e iconografiche tradizionali. Oltre ad alcune opere di matrice europea, in parte distrutte (statua di re Sisowath, 1920), l ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] rupestre buddhistico, è caratterizzato da una copertura simile ad una volta a botte (o a lanterna); le sue origini stilistiche si possono rintracciare nei complessi del V secolo di Aihole, di Badami e di Pattadakal (Mysore). L'ordine drāviḍa ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] parti, quanto il carattere essenziale del dio, cioè l'incedere a grandi passi e l'atto del vibrare la lancia. Un maggiore impegno stilistico è visibile nel bronzetto di Villa Giulia e in quello di Firenze della metà del V sec., in cui si nota una ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] tradotto nel marmo da molti scultori, diversi per provenienza e per scuola, che riescono ad ottenere un fregio stilisticamente unitario e di un linguaggio così definito.
Come per l'architettura, anche i colossi crisoelefantini del V sec., quali ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] il sec. 12° e il 13°, gli arredi, il campanile e il portico, dei quali sono state rilevate le componenti stilistiche romane e campane, non estranee peraltro all'influsso dell'architettura borgognone mutuata da Fossanova. In particolare il pulpito, a ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] di rame e l'aureola è di ferro ramato. Le membra con lo scudo e il drago rivelano una stretta parentela stilistica con l'ambiente della scultura veneta della prima metà del XIV sec., e sono certamente opera del modesto artefice che dovette adattare ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...]
L'accurata descrizione e le felici e dotte interpretazioni delle scene figurate rappresentano, assai più delle considerazioni stilistiche, un vero e proprio modello. "I mosaici pavimentali antiocheni" ci consegnano uno studioso ormai nel pieno della ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] di Cluny e con la tradizione agiografica cassinese e romana, cioè con l'area riformata, ne hanno individuato le radici stilistiche nell'area lombarda e piemontese della seconda metà dell'11° secolo. Gli studiosi negano però che il ciclo abbia ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...