Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] -IX sec.). Inoltre, poiché tra il V e il VI sec. si manifestano all'interno del canone ben marcate differenze stilistiche, pare plausibile dedurre l'esistenza di scuole diverse, localizzabili, almeno su basi ipotetiche, anche con l'aiuto di elementi ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] , l'uso di dipingere lo stucco del colore delle tessere circostanti) per essere poi elaborato completamente secondo le norme stilistiche dell'età romana, perdendo quasi del tutto di vista le composizioni originali (benché gli emblemata, nell'insieme ...
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Fidia
Manuela Gianandrea
Un protagonista della grande arte greca
Fidia visse nel 5° secolo a.C., l'età d'oro della storia di Atene, e fu amico di Pericle, protagonista politico di quel grande momento. [...] scultura greca non solo per l'esecuzione perfetta delle figure, tecnicamente insuperabile, ma anche per le grandi innovazioni stilistiche introdotte da Fidia: egli infatti ebbe la grande capacità di legare fra loro le varie statue che popolavano i ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] in due frammenti dal Foro Vecchio di Leptis Magna rammenta l'arte repubblicana per il suo stile lineare; analogia stilistica con questa ha la testa marmorea della Gliptoteca Ny Carlsberg (Copenaghen), n. 648. Nella statua seduta del Museo Lateranense ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] una derivazione in una scena incisa su teca di specchio in Boston, certamente concepita sotto l'influsso delle forme stilistiche della pittura sicionia), genere già messo in voga da Parrasios e destinato a larga diffusione nel successivo periodo ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] dal Rodenwaldt nel personaggio principale del rilievo, che orna il cosiddetto sarcofago del Filosofo del Museo Laterano in Roma, stilisticamente databile all'epoca di Gallieno.
Bibl.: F. Poulsen, in Bull. Corr. Hell., 1928, p. 245 ss.; G. Rodenwaldt ...
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FARAONE (Φαραώ, ebr. Par῾üh, lat. tardo Pharao)
S. Donadoni
Termine egiziano, che significa "casa eccelsa", cioè il palazzo reale, e che dalla XVIII dinastia (circa XV sec. a. C.) diviene il titolo dei [...] memfita resta praticamente immutata fino alla XVIII dinastia: più che per differenze iconografiche le varie epoche differiscono per ragioni stilistiche. L'unica cosa da notarsi è il diffondersi dell'uso dell'ureo anche con le corone e il maggiore ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] Amon a Meroe). L’unico palazzo noto è quello di Wad Ben Naqa (1° sec. a.C.). Nella scultura e nella ceramica persistono somiglianze stilistiche con coeve opere egiziane, anche se non mancano elementi originali. Tra 1° sec. a.C. e 1° sec. d.C. si fece ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] interventi di ristrutturazione, ma queste tracce sono state intaccate dall'erosione. Secondo J. Mellaart le differenze tecniche e stilistiche tra il livello II e il I indicano che gli occupanti del sito dovevano avere origini differenti. A differenza ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] 13 anonimi contemporanei più giovani di questi due ceramisti sono stati identificati e denominati da Knorr in base a criteri stilistici; alla fine dell'industria il "gruppo di Avitus", composto da quattro o cinque vasai, riprese a firmare le matrici ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...