GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] con il mondo musicale francese si rivelarono assai fecondi e permisero al G. di affinarsi notevolmente, dal punto sia stilistico sia tecnico. Nel 1814 lo ritroviamo di nuovo a Firenze; pochi anni dopo, in seguito a una non meglio identificata ...
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GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] sue composizioni, per la maggior parte di destinazione sacra e di struttura policorale, si ritrovano alcune delle innovazioni stilistiche del primo barocco, come "lo stile concertato", l'uso del basso continuo, la struttura a più sezioni contrastanti ...
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PACELLI, Asprilio
Daniele V. Filippi
Aleksandra Patalas
PACELLI, Asprilio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Vasciano (Narni), negli anni Sessanta del Cinquecento.
Secondo l’epitaffio apposto [...] , 2000).
Pacelli, come altri compositori romani prima e dopo di lui, portò in Polonia alcune delle tendenze stilistiche in auge nella Roma post-palestriniana: da una parte, nel genere monocorale, una scrittura polifonica in sostanziale continuità ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] , "emblematicamente la sua morte coincise proprio con la piena esplosione del Romanticismo, cioè quando mutarono radicalmente le concezioni stilistiche e formali. E forse non è del tutto casuale che la chitarra, priva del suo maestro più insigne ...
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PIERO
Alessandra Fiori
(Magister Piero, ser Piero, Magister Petrus, Andreutii?). – Compositore di musica vocale polifonica nello stile dell’ars nova del Trecento, documentato nel quarto e quinto decennio [...] , senza stacchi interni), ed è il primo brano del genere a proporre un’ambientazione marinaresca anziché silvestre.
Su basi stilistiche, Nino Pirrotta ha attribuito a Piero altre due cacce del codice Panciatichi (1984, p. 104): Segugi a corta e ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] amicizia, il C. fu considerato l'ultimo tenore che seppe raccogliere e adattare alla sua sensibilità le tendenze stilistiche di questo grande artista, di cui possedeva soprattutto "l'agilità, la morbidezza, le languide e leggiadre fioriture e ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] a quelle del bresciano Fiorenzo Maschera (cui si devono i primi esempi del genere), sono assai lontane dai lavori stilisticamente più audaci inclusi nelle Sacrae symphoniae del 1597. Indicate con i termini di canzone o sonata, le sedici composizioni ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] Bambin l'è nato") che appare nella Sonata-Fantasia per violino ed organo (Wiesbaden 1932). Di qui partono due nuove tendenze stilistiche: quella che assimila, sulla scia francese, elementi del jazz (nella Sonatina e nel Preludio corale e fuga in modo ...
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DI MAJO (De Majo, Majo, Maio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 dic. 1697. Dedicatosi precocemente allo studio della musica, entrò nel conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] di genere sacro che, pur legata alle esigenze della cappella reale e condizionata pertanto da precise scelte stilistiche legate al servizio liturgico, si rivelò più originale e destò l'ammirazione dei contemporanei per la piacevole scorrevolezza ...
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CASAMORATA, Luigi Ferdinando
Clara Gabanizza
Nacque a Würzburg in Franconia il 16 maggio 1807. Il padre, Luigi Giacomo, vi si era trasferito al seguito del granduca di Toscana Ferdinando III, esiliato [...] di Verdi e allo Stabat Mater di Rossini, del quale diede un giudizio spregiudicato e severo circa talune discontinuità stilistiche.
Per vari anni addetto alla direzione della Gazzetta mus. di Firenze, il C. collaborò attivamente con A. Pougin per ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...