GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] sue composizioni, per la maggior parte di destinazione sacra e di struttura policorale, si ritrovano alcune delle innovazioni stilistiche del primo barocco, come "lo stile concertato", l'uso del basso continuo, la struttura a più sezioni contrastanti ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] , per es., in onore della B. Vergine, a 6 voci, ultima riassunzione (con l'altra Messa del 1641) di stilistiche già dissuete, e i concerti sacri, ben più liberi nello slancio impetuoso del ritmo, nel sorprendente mutarsi delle disposizioni foniche ...
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PACELLI, Asprilio
Daniele V. Filippi
Aleksandra Patalas
PACELLI, Asprilio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Vasciano (Narni), negli anni Sessanta del Cinquecento.
Secondo l’epitaffio apposto [...] , 2000).
Pacelli, come altri compositori romani prima e dopo di lui, portò in Polonia alcune delle tendenze stilistiche in auge nella Roma post-palestriniana: da una parte, nel genere monocorale, una scrittura polifonica in sostanziale continuità ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] , "emblematicamente la sua morte coincise proprio con la piena esplosione del Romanticismo, cioè quando mutarono radicalmente le concezioni stilistiche e formali. E forse non è del tutto casuale che la chitarra, priva del suo maestro più insigne ...
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PIERO
Alessandra Fiori
(Magister Piero, ser Piero, Magister Petrus, Andreutii?). – Compositore di musica vocale polifonica nello stile dell’ars nova del Trecento, documentato nel quarto e quinto decennio [...] , senza stacchi interni), ed è il primo brano del genere a proporre un’ambientazione marinaresca anziché silvestre.
Su basi stilistiche, Nino Pirrotta ha attribuito a Piero altre due cacce del codice Panciatichi (1984, p. 104): Segugi a corta e ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] amicizia, il C. fu considerato l'ultimo tenore che seppe raccogliere e adattare alla sua sensibilità le tendenze stilistiche di questo grande artista, di cui possedeva soprattutto "l'agilità, la morbidezza, le languide e leggiadre fioriture e ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] che a Venezia s'accostasse o per essa lavorasse, ora invece è Venezia che si trova ad accogliere e gradire il frutto stilistico di altre scuole. Così il suo teatro è alimentato d'ora in poi da sempre maggior numero di compositori non veneziani, pur ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] non doversi più affidare semplicemente alla personale capacità di memorizzazione o abilità di trascrizione, spesso viziate da reminiscenze stilistiche e formali di natura colta, ma di potersi basare su testimonianze oggettive e fedeli, con le quali ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] a quelle del bresciano Fiorenzo Maschera (cui si devono i primi esempi del genere), sono assai lontane dai lavori stilisticamente più audaci inclusi nelle Sacrae symphoniae del 1597. Indicate con i termini di canzone o sonata, le sedici composizioni ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] Bambin l'è nato") che appare nella Sonata-Fantasia per violino ed organo (Wiesbaden 1932). Di qui partono due nuove tendenze stilistiche: quella che assimila, sulla scia francese, elementi del jazz (nella Sonatina e nel Preludio corale e fuga in modo ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...