BARTOLOMEO da Bologna
Piero Meloncelli
Compositore italiano di cui si ignorano le date di nascita e di morte, ma che probabilmente visse e operò tra la fine del sec. XIV e il primo quarto del XV. Appartenne [...] più esasperata; egli, come del resto tutti gli altri musicisti, mostrò una spiccata preferenza per le raffinatezze tecniche e stilistiche della musica d'oltre Alpe e rivelò una padronanza della ritmica e della notazione musicali più che della lingua ...
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Musicista (Firenze 1730 [meno prob. Pozzuoli 1734] - Parigi 1786). Studiò a Napoli con F. Durante. Dopo l'esordio al Teatro dei Fiorentini di Napoli con l'opera buffa Olimpia tradita (1758), si affermò [...] faceva capo a N. Piccinni e il partito gluckiano, un terzo partito intorno a S., musicista che riuniva le tendenze stilistiche degli altri due maestri: grazia melodica e appropriata espressione teatrale. Ma dopo qualche tempo la fortuna di S. decadde ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] della Bibl. nationale di Parigi (cinque composizioni).
I madrigali di D., tutti a due voci, in parte sono stilisticamente ascrivibili al primo periodo dell'ars nova fiorentina, in parte mostrano alcune novità compositive che verranno sviluppate dai ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] »100.
Rock e chitarra si stavano unendo in chiesa nella Guitar mass e i movimenti avevano adottato una vasta gamma stilistica dal frastuono della band al melodismo dolciastro, tra cui lo spopolare dei Gen, innovazione bifronte (verde e rossa) delle ...
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VOCALIZZARE
Andrea Della Corte
. I vocaboli vocalizzare e vocalizzazione indicano l'atto della voce umana che canta sulle vocali, non sulle parole e neppure sui nomi delle note. Vocalizzo o è sinonimo [...] Leduc (dal 1907) e Ricordi (1930) i quali hanno incaricato parecchi compositori di fornire ai cantanti i loro moduli tecnici e stilistici.
Bibl.: A. Della Corte, Vicende degli stili del canto dal tempo di Gluck al '900, nel vol. Canto e bel canto ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] sviluppando tradizioni orali di carattere rurale in una sorta di folclore urbano che mantenne per un certo tempo impronte stilistiche locali prima di amalgamarsi in un linguaggio comune. Fin dai primordi, comunque, il j. si rese riconoscibile più per ...
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Chitarrista e compositore statunitense di rock, nato a Baltimora il 21 dicembre 1940, morto a Los Angeles il 4 dicembre 1993. Fondò il suo primo complesso, The Blackouts, alla fine degli anni Cinquanta, [...] quali Z. Metha, K. Nagano e P. Boulez. Del 1970 è Hot rats, opera tra le migliori, densa di novità stilistiche e tematiche: spunti orchestrali e canzoni ambigue ed eccentriche, e una seconda parte più marcatamente influenzata dal free jazz e dalla ...
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EUSTACHIO Romano
Arrigo Quattrocchi
Sono ignote le date di nascita e di morte di questo compositore attivo a Roma nel primo quarto del XVI secolo. Il suo nome è giunto attraverso l'edizione a stampa [...] esiguo di composizioni profane deve essere attribuito all'uno o all'altro Eustachio sulla base di argomentazioni stilistiche; oggi è comunque possibile escludere con ragionevole certezza che E. abbia lasciato composizioni sacre, tutte attribuibili al ...
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Musicista spagnolo (Cadice 1876 - Alta Gracia, Argentina, 1946). Studiò con J. Tragò e F. Pedrell. Si rivelò con un'opera, La vida breve, premiata in un concorso nazionale nel 1905. Nel 1907 si recò a [...] risolversi in quello dell'espressione più individuale e storicamente consapevole. Essa riesce infatti a sintetizzare lo spirito della tradizione iberica (cercato anche nella grande musica d'arte del passato) con i sensi e le voci stilistiche moderne. ...
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VERACINI, Antonio
Gastone ROSSI-DORIA
Violinista e compositore, fiorito, nel tardo sec. XVII, presso la corte di Toscana, dove si trovava agli stipendî della granduchessa Vittoria. Quasi nulla si sa [...] , una dall'op. 1 e una dall'op. 2, in G. Jensen, Klassische Violinmusik (Londra s. a.).
L'arte del V. parte, stilisticamente, dalle posizioni di A. Corelli, e del Corelli accoglie anche i quadri formali. Già nell'op.1, infatti, troviamo la sonata a 4 ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...