Musicista (Reims, 15º sec.). È uno degli esponenti della musica profana francese del suo tempo, ispirata alle stilistiche dell'Ars nova. Compose rondelli, canoni, ecc., di cui alcuni conservati nei codici [...] di Chantilly (1047) e di Oxford (Can. 213) ...
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Musicista (Chartres 1838 - Parigi 1873). Il suo vero maestro fu C. Franck, del quale egli seguì l'indirizzo spirituale e le forme stilistiche. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique. Compose [...] un salmo per soli coro e orchestra e un certo numero di musiche strumentali da concerto e da camera ...
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Cornettista di jazz (Davenport 1903 - New York 1931). Fece parte di varie orchestre e costituì quella dei Wolverines (1923). Ebbe finezza e forza espressiva specie negli assoli e diede anticipazioni di [...] forme stilistiche oggi in voga. ...
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Genere musicale di origine giamaicana, affine al reggae: caratterizzato da ritmo sincopato e dall’impiego di strumenti a fiato di ottone. Verso la metà degli anni 1960, in seguito al contatto con la musica [...] pop, subì varie modificazioni stilistiche, trasformandosi in quello che viene comunemente chiamato rock steady. ...
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Soprano rumeno (Chişinău 1910 - Vienna 1949). Dopo l'esordio a Berlino in Bohème, si affermò rapidamente sulle scene dei maggiori teatri europei. Iniziata l'attività come soprano lirico leggero, passò [...] poi anche a ruoli di lirico spinto. Le innate doti stilistiche, la profonda sensibilità musicale e le straordinarie qualità vocali, in cui si realizzò un singolare connubio tra la vocalità di scuola tedesca e la morbidezza di timbro italiano, le ...
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Musicista (Lucca 1687 - Dublino 1762). Studiò con C. A. Lonati, A. Corelli e forse anche con A. Scarlatti. Violinista della Signoria di Lucca dal 1707 al 1710; dal 1714 in poi visse quasi sempre fuori [...] d'Italia, tra Inghilterra, Francia e Irlanda. È uno dei maggiori violinisti-compositori della scuola di Corelli, le cui forme stilistiche egli contempera tuttavia con quelle di A. Vivaldi. Pubblicò 5 raccolte di concerti, 3 di sonate per violino, 1 ...
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Musicista (Stoccarda 1616 - Héricourt, Doubs, 1667). Figlio di un musicista, sotto la guida di J. U. Steigleder diventò un ottimo organista. Fu poi a lungo (1637-57) alla corte di Vienna, e compì numerosi [...] (1637-41), dove studiò presso G. Frescobaldi, poi (1650-53) a Bruxelles e a Parigi, traendone nuove esperienze stilistiche. Compose musica per organi e per cembalo (pubbl. postuma a partire dal 1693), nelle forme di toccata, ricercare, capriccio ...
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Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] Giovanni G. e Hans Leo Hassler, che divenne il maggior musicista tedesco del tempo. Con il G. le qualità stilistiche della scuola veneziana si ampliano e si approfondiscono, specialmente per la varietà e la duttilità dei raggruppamenti vocali e ...
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Musicista (Wörlitz, Anhalt, 1739 - Dessau 1796); studiò con F. Benda e C. Ph. E. Bach, poi con varî maestri in Italia. Compositore e violinista, nel 1775 divenne direttore musicale presso la corte di Dessau [...] e assunse contemporaneamente la direzione del Teatro dell'opera. Il suo nome è legato principalmente alle sonate per pianoforte, in cui si annunciano gli accenti drammatici e le forme stilistiche di Beethoven. Fu anche autore di lavori teatrali. ...
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Musicista (Oldham 1902 - Ischia 1983). Fondamentalmente autodidatta, è considerato uno dei maggiori compositori inglesi del Novecento, accanto a R. Vaughan Williams e B. Britten. La sua produzione, inizialmente [...] più marcato uso del contrappunto (Concerto per viola e orchestra, 1929), si distingue per l'abile fusione di tendenze stilistiche eterogenee all'interno di un personalissimo discorso musicale. Tra i suoi lavori: l'oratorio Belshazzar's Feast (1929-31 ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...