Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] (giornale radio, radiodramma, varietà, radiocronaca sportiva, conversazione) destinati a trasmettere nel tempo scelte linguistiche e stilistiche specifiche (basti pensare alla fortuna del modello di radiocronaca di Niccolò Carosio, che esordisce nel ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] perché approntasse una traduzione della Bibbia degna di entrare in Chiesa. Egli avvertiva probabilmente le debolezze filologiche e stilistiche della Bibbia di Malerbi, e cercava di conciliare gli ideali della pedagogia umanistica con lo spirito del ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Memoriale della lingua volgare di Giacomo Pergamini (1601), che etichettava le voci d’autore a seconda della pertinenza stilistica (nobile, popolare, di verso, di prosa). Ben più nutrito fu il filone della grammaticografia, ispirata a fini didattici ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] e da dislivelli sociali e culturali propri di una compagine urbana composita, non vanno trascurate le articolazioni stilistiche di una produzione particolarmente abbondante ed eterogenea, nella quale le distinzioni tra varietà alta, media e bassa ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] ecc.), le dodici feste maggiori, le immagini dei santi, sulla parete d’ingresso il Giudizio Universale.
Le fasi stilistiche e iconografiche possono essere seguite, nell’11° sec., attraverso le decorazioni del monastero di Hosios Lukas in Focide ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] poema «a cui ha posto mano e cielo e terra» impongono di mettere a frutto tutte le risorse linguistiche e stilistiche dell’artista maturo. Il risultato è una lingua che «appare quasi un miracolo inconcepibile»; «si arriva alla convinzione che quest ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] corrente, cioè – di nuovo con una definizione in negativo – il complesso dei lessemi privi di sfumature regionali, stilistiche o settoriali e quindi abbastanza condivisibili da tutti gli italiani. Accanto a questo nucleo comune restano quindi da ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] un testo ben scritto, perché, come vedremo in seguito, la coerenza non riguarda né la grammaticalità né l’omogeneità stilistica delle frasi che lo compongono. Si noti inoltre che la proprietà generale della coerenza testuale si precisa in funzione ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] nei suoi Asolani (1505), ma anche al fiorentino coevo, facendosi sostenitore di una lingua che, nel nome di una urbanitas stilistica di retaggio umanistico, eviti il ricorso sia a forme antiquate sia a modi popolari.
Su una linea più morbida, nell ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] a Münster (Grigioni, 780-786), rimangono i muri perimetrali, i bassorilievi, e il più ampio ciclo di affreschi carolingi. Stilisticamente affini all’edificio di Münster sono le chiese, tutte nei Grigioni, di Disentis, di Pleif, e le fondamenta delle ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...