Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] giuramento, salvo che la causa di dispensa sia sopravvenuta (Codice civile, art. 353, comma 1).
Tra gli aspetti stilistico-testuali si segnala in primo luogo la disposizione di tipo gerarchico della materia, riconoscibile anche esteriormente per l ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] soprattutto in Paolo Ferrari che, nella sua commedia Goldoni e le sue sedici commedie nuove (1852), ottenne effetti stilistici di gran naturalezza, proprio mediante il gioco teatrale del recupero goldoniano. Nella seconda metà del secolo, nel quadro ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] anche alla generale tendenza carducciana per cui le sillogi poetiche si addensano attorno a nuclei insieme tematici e stilistici più che a tranches cronologiche di composizione.
Parallelamente allo sviluppo di una poesia civile rivolta ai nodi della ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] andata tuttavia di pari passo con una progressiva convenzionalizzazione, accompagnata dalla sostanziale perdita dell’originario valore stilistico (Bertinetto 1997 parla di una «metafora spenta»). Anche per questo, la fortuna dell’imperfetto storico è ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] si distinguono tre tipi di scrittura: quadrata, corsiva e semicorsiva (o intermedia); sono inoltre riconoscibili evoluzioni stilistiche temporali, divisioni in sottogruppi e commistioni di stili. L’introduzione della stampa (che usò inizialmente vari ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] a cui il testo appartiene, ciò che invece è variabile lo è in quanto determinato dall'incontro di singole scelte linguistiche, stilistiche ecc., che individuano quel testo e non un altro.
La nozione di funzione è ricavata dall'opera di V.Ja. Propp ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] monte di pietà; Stammerjohann et. al. 2008: 511).
Un’ulteriore svolta nella definizione concettuale e nell’assetto linguistico-stilistico della lingua dell’economia e della finanza italiana si registra tra la fine del Cinquecento e l’inizio del ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] dei Dialoghi del Tasso, Firenze, Accademia della Crusca.
Colussi, Davide (1999), La costruzione e l’elaborazione linguistica e stilistica del Canzoniere Chigiano del Tasso, «Studi tassiani» 46, pp. 27-80.
Devoto, Giacomo (1957), Il Tasso nella storia ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] impose in un primo momento come lingua ufficiale dell’amministrazione. Ne conseguì la codificazione delle innovazioni lessicali, grammaticali e stilistiche della lingua vernacolare con le sue varianti locali, per cui per l’età tardo-umanistica si può ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] , tecnico, per alcuni filosofico) richiede procedimenti sui generis nella t. ai diversi gradi: lessicale, sintattico e stilistico (Kloepfer 1967; Ladmiral 1979); l'aspetto strettamente linguistico (sintattico e semantico) con lo scopo di formalizzare ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...