Scrittore spagnolo, nato a Mondoñedo (Lugo) il 22 dicembre 1911, morto a Vigo il 28 febbraio 1981. Esordì con il volume di poesie in lingua gallega Mar ao norde (1932), seguito l'anno dopo da Poemas do [...] del primo Alberti e del primo García Lorca. Nonostante ne avesse lui stesso esaurito le possibilità tematiche e stilistiche, C. rivisiterà il neotrovadorismo nel 1950, con il volume Donado corpo delgado. Chiudono la sua produzione poetica Elegías ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] , la sola opera di sicura attribuzione nella nuova lingua se, per le ragioni esterne e le caratteristiche tecnico-stilistiche e linguistiche invocate da Baldelli (1983b), si ritiene apocrifa la ‘prosa’ ritmica Audite poverelle dal Signore vocate (di ...
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PINGET, Robert
Eugenio Ragni
Scrittore e drammaturgo francese di origine svizzera, nato a Ginevra il 19 luglio 1919. Completati gli studi in patria e laureatosi in giurisprudenza, emigrò (1946) a Parigi, [...] un plot. In realtà, al di là di un comune rifiuto del romanzo tradizionale e al di là di affinità stilistiche e strutturali che costituiscono l'indubbio risultato di una personale fruizione dei principi ispiratori della nuova scuola francese − scuola ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] 'alta ispirazione del Cantico, e più ancora nei suoi fedeli. E anche la letteratura francescana in latino mantiene un tono stilistico umile (quasi preparandosi ad avere la sua forma più confacente nel volgare toscano dei Fioretti); e in volgare e con ...
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VERCORS
Vittorio STELLA
Pseudonimo dello scrittore francese Jean Bruller, nato a Parigi il 26 febbraio 1902. Ingegnere elettrotecnico, cominciò a farsi conoscere come disegnatore, con le incisioni Relevés [...] la sua tendenza morale, che è stata avvicinata ad uno stoicismo non privo del sentimento della speranza, dall'altro le qualità stilistiche della sua prosa sobria e chiara. Ha scritto anche diversi saggi da Le sable du temps (1945) e dai ricordi del ...
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Scrittore polacco, nato a Łódź il 27 ottobre 1916. Inizia con i romanzi Drewniany koń ("Il cavallo di legno", 1946) e Miasto niepokonane ("La città invitta", 1946). Nel ciclo romanzesco Miçdzy wojnami [...] in Wariacje pocztowe ("Variazioni postali", 1972), costruito secondo la tecnica del romanzo epistolare con ricchezza di tonalità stilistiche, attraverso il prisma della storia nazionale è affrontato il problema del senso del destino umano.
Bibl.: J ...
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STRITTMATTER, Erwin
Luigi Quattrocchi
(App. III, II, p. 856)
Scrittore tedesco, morto a Francoforte sul Meno il 31 gennaio 1994. Autore fra i più noti e celebrati nella Repubblica Democratica Tedesca [...] e interpersonali da una prospettiva infantile; la trilogia Der Wundertäter (1957, 1973, 1980), diseguale specie nelle pretese stilistiche assunte in parte da modelli barocchi goffamente ripresi ma anche con più felici distacchi ironici, tematicamente ...
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SINJAVSKIJ, Andrej Donat´evič (App. IV, iii, p. 336)
Damiano Rebecchini
Scrittore e saggista russo, morto a Parigi il 25 febbraio 1997. Dalla metà degli anni Settanta S. visse a Parigi, dove insegnò [...] , la saggistica di S. si muove sul labile confine tra analisi e creazione letteraria, testimoniando le profonde affinità stilistiche e intellettuali del critico con questi scrittori.
Lo studio su Puškin, in particolare, suscitò, per la sua vena ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] . Toccò a Pier Paolo Pasolini, nel 1957, fissare, in una magistrale recensione, i caratteri di novità e le istanze stilistiche ed etiche della nuova poesia di Parronchi, identificati in una «gnosi psicologica» e in un «tono» originale, «basso ma ...
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USLAR PIETRI, Arturo
Luisa Pranzetti
Scrittore venezuelano, nato a Caracas il 16 maggio 1906. Ha alternato l'attività di narratore e di pubblicista con quella di diplomatico (addetto culturale a Parigi, [...] della dittatura ritorna in Oficio de difuntos (1966). Nei romanzi U.P. sperimenta nuove forme stilistiche liberate dalle preoccupazioni estetizzanti di certa narrativa precedente tanto venezuelana come, più ampiamente, latinoamericana. In realtà ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...