Scrittore austriaco, nato a Vienna il 1° novembre 1886, morto a New Haven (Stati Uniti) il 30 maggio 1951. Figlio di un industriale tessile viennese, e lui stesso direttore di una fabbrica tessile, nel [...] posteriore produzione creativa fu una sintesi fra arte e scienza, da cui nacque - al crocevia di influenze diverse stilistiche e ideologiche, su cui primeggiano Joyce e Gide - la nuova forma polistorica del romanzo, narrazione abbondantemente farcita ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] vey verdeyar, scritto in cinque lingue, una per strofa.
Sono qui presenti in nuce due fra le principali modalità stilistiche di assunzione dell’italiano da parte di scrittori alloglotti, due modalità destinate a perpetuarsi fino al Novecento: da un ...
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Scrittore (Milano 1896 - Napoli 1961). Condirettore, dal 1928 al 1934, dell'Italia letteraria; direttore (1946-1948) della rinnovata Fiera letteraria e, dal 1952, della rivista L'approdo letterario, collaboratore [...] poetiche", "miti e fantasie": dove modi cari al romanticismo lombardo si conciliano, spesso felicemente, con le esperienze stilistiche della Ronda. Pubblicò anche varî volumi di saggistica e polemica letteraria (Scrittori d'Europa, 1928; Le carte ...
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Scrittore, giornalista e uomo politico peruviano (Lima 1833 - Miraflores 1919). Diresse (1889-1912) la Biblioteca Nazionale di Lima. Esordì nella letteratura con la pubblicazione di tre drammi: La hermana [...] (1911). L'originalità di P. consiste nella concezione delle tradiciones nelle quali, pur attingendo a dati storici, ricrea con fervida fantasia lo spirito della società peruviana in una prosa solo apparentemente priva di preoccupazioni stilistiche. ...
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Scrittore romeno (Şiria, Arad, 1848 - Bucarest 1925). Studiò a Budapest e a Vienna, dove conobbe M. Eminescu e insieme fondarono la società România Jună. Segretario del partito nazionale della Transilvania, [...] ne fa un classico, rimane la prosa d'arte: analisi accurata sul piano sociale e psicologico della vita contadina transilvana con impliciti intenti moralizzatori, ma senza lusinghe stilistiche, che non si converrebbero al suo vigoroso realismo rurale. ...
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Tokarczuk, Olga. – Scrittrice polacca (n. Sulechów 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario polacco contemporaneo, dopo l’esordio con la raccolta di versi Miasta w lustrach (1989) ha [...] kości umarłych (2009; trad. it. Guida il tuo carro sulle ossa dei morti, 2012). Autrice visionaria e mistica, le cui cifre stilistiche sono l’umorismo e una scrittura lieve e briosa, con Bieguni (tradotto in lingua inglese solo nel 2017 con il titolo ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] piuttosto come una successione di scene, come un gioco di voci e di parti in un trapasso continuo dalle ragioni stilistiche ai temi ideologici, dalle tecniche agli oggetti. E, probabilmente, sarà poi la maniera più opportuna per saggiare, al livello ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] rimangono infatti legati all’uso scritto letterario del primo Ottocento e non possono definirsi in alcun modo scelte stilistiche individuali dell’autore.
Per Leopardi, come per altri autori del primo Ottocento, il binomio ‘lingua e stile’ costituiva ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] e il 1947 e in volume nel 1957) e con Eros e Priapo. Da furore a cenere (1967), le scelte morali e stilistiche compiute dallo scrittore, all'insegna della indignazione, si inseriscono nella requisitoria di tutta una cultura contro la storia che la ...
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PARRA, Nicanor
Luisa Pranzetti
Poeta e matematico cileno, nato a San Fabián de Alico (Nuble) il 5 settembre 1914. Tra le correnti poetiche più recenti rientra in quella che, soprattutto in paesi come [...] come un poeta nemico della retorica, disposto a muoversi controcorrente utilizzando un linguaggio giornalistico, privo di raffinatezze stilistiche, attraverso il quale il poeta perde il carattere di salvatore profeta per diventare "un muratore/un ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...