Poeta colombiano (n. Bogotá 1865 - m. suicida 1896); la sua lirica, in cui si avverte l'influsso di G. A. Bécquer e P. Verlaine, si evolve verso il modernismo e segna una vera rivoluzione in seno alla [...] è la sua composizione più nota, Nocturno (pubbl. nell'ed. post. delle Poesías, 1908, a cura di M. de Unamuno). Nel 1895 scrisse il romanzo De Sobremesa (pubbl. post., 1925), esempio di prosa modernista, ricco d'innovazioni stilistiche e strutturali. ...
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Poeta e romanziere inglese (Failsworth 1912 - Londra 1991). Partì da posizioni marxiste; le sue prime poesie (Poems, 1939) mostrano scopertamente l'influenza di Auden; uno stile più personale comincia [...] poetica personale. La sua opera, tuttavia, no nostante l'estrema onestà intellettuale, la ricchezza delle risorse stilistiche, la capacità di orchestrare una grande varietà di temi, rimane frammentaria. Egli tiene una posizione intermedia tra ...
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Critico letterario, morto a Firenze il 7 settembre 1963. Fedele al suo metodo critico, alla poetica del "saper leggere" appare sempre ispirata tutta la più recente produzione critica di De R. che nei Primi [...] sua lettura in un Manzoni apparentemente minore in cui - attraverso un attento studio di varianti e di collocazioni stilistiche - rintraccia le anticipazioni più valide della grande prosa manzoniana (esemplare, per la scoperta di un Manzoni inedito ...
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Scrittore turco (n. Rodi 1976). Francofono, figlio di diplomatici, ha studiato Letteratura alla Hacettepe Üniversitesi di Ankara e Scienze politiche presso la Université libre de Bruxelles, per poi stabilirsi [...] colti in un percorso di crescita complesso e violento, nel quale si danno già compiutamente espresse le sue cifre stilistiche: uno stile scarno e feroce che scandaglia con sensibilità e passione vite liminari e situazioni estreme, nelle quali pure ...
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MARCINKEVIČIUS, Justinas
Pietro U. Dini
Poeta, scrittore e drammaturgo lituano, nato a Važatkiemis il 10 marzo 1930. Quando nel 1954 termina gli studi letterari a Vilnius, ha già pubblicato i suoi primi [...] , centrato sul triadico accordo fra terra, natura e umanità; e per la meditazione esistenziale, ma anche per tipiche scelte stilistiche, il critico V. Areškà individua nella sua opera più di un punto di contatto con la lirica filosofica di V ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1962). Laureato in Economia e commercio all'univ. di Torino, dopo aver lavorato presso la casa editrice Bompiani (1989-91) è passato all'Einaudi (dal 1991) dove si occupa [...] e della metalettura. Il romanzo successivo, Padri di padri (1997) è più orientato al recupero delle modalità stilistiche canoniche tralasciando le astrazioni precedenti. Tra le altre opere: Indivisibili (2000); Il naturale disordine delle cose (2004 ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] locali e agli stilemi più aggiornati dell’art nouveau internazionale, con esiti diversificati, prodotto di sintesi e sperimentazioni stilistiche e tipologiche. I due maggiori interpreti della tendenza furono L. Doménech i Montaner e A. Gaudí i Cornet ...
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ROSSO, Renzo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 15 aprile 1926 a Trieste dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in filosofia. Ha seguito anche studi musicali diplomandosi nel 1944 in violino. [...] letterari (come per es. Moravia nel racconto Una lontana estate), appaiono evidenti precise anticipazioni tematiche e stilistiche che costituiranno la fisionomia caratteristica dell'opera di Rosso. La struttura narrativa d'impianto tradizionale e il ...
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Scrittore e poeta sotto lo pseudonimo di Juan García (Santander 1831 - ivi 1902); nella sua produzione letteraria emergono i libri di viaggio, Del Manzanares al Douro (1863), Del Ebro al Tíber (1864), [...] Stella (1877), romanzo storico inquadrato nell'ambiente secentesco della regione di Santander. Nelle Poesías (1890) la vaga e misteriosa malinconia che contraddistingue la sua opera poetica trova lirica espressione in forme stilistiche tradizionali. ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] irlandese. Se nel 2005 il premio Booker è stato conferito a The sea di J. Banville (n. 1945), uno dei più raffinati stilisti della lingua inglese, tra i favoriti figurava un romanzo di S. Barry (n. 1955), più noto come drammaturgo, A long long way ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...