SARTRE, Jean Paul (App. II, 11, p. 789)
Giuseppe Bedeschi
Scrittore e filosofo, morto a Parigi il 15 aprile 1980. Nella sua opera, strettamente intrecciata all'attività in campo politico, è passato da [...] nel 1968-70.
L'opera, non terminata, la cui scrittura sciatta e pletorica è volutamente lontana dalle ossessioni stilistiche dell'autore di Madame Bovary intende analizzare - attraverso il "caso Flaubert" - la famiglia borghese e il mestiere di ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] non da un prosatore creativo, ma da un saggista, Giosue Carducci. Sono in gioco non solo due diversi gusti stilistici, bensì una diversa individuazione dei destinatari della cultura e una differente percezione della società; e sono due modelli che ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] signore (editoin La vita) che, nonostante la grande distanza con la produzione teatrale del 1915, riprende procedimenti e formule stilistiche dell'esperienza futurista.
Il C. morì a Roma il 23 genn. 1971.
Gli scritti principali del C. sono stati ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] the vanities (1987). Si è giunti al conio di una nuova etichetta, minimalismo, per descrivere quella specie di reazione al virtuosismo stilistico che accomuna la ricerca attenta e sofferta di T. Olsen, G. Paley, e soprattutto di R. Carver e dei suoi ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] in una raccolta di 14 lettere apocrife che i due si sarebbero scambiate; i temi trattati (questioni grammaticali e stilistiche; atteggiamento di Nerone; esempî di fortezza pagana; ecc.) e lo stile denunciano l'apocrifo, al quale fu però prestata ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] che a Venezia s'accostasse o per essa lavorasse, ora invece è Venezia che si trova ad accogliere e gradire il frutto stilistico di altre scuole. Così il suo teatro è alimentato d'ora in poi da sempre maggior numero di compositori non veneziani, pur ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] come Guillaume Scève. Nel primo dialogo, Cicero relegatus, è Cicerone stesso a essere prima accusato di colpe morali e stilistiche, e poi paradossalmente mandato in esilio. Grazie a questo espediente il L. induce i lettori a guardare con ironia ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] pp. 111 s.), di cui però non è rimasta traccia.
A sé stante invece, seppure segnato inconfondibilmente dai tratti stilistici propri dell'I., il volume organizzato in occasione della morte dello Spinola: i Funerali, editi senza indicazione d'autore e ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] altrove l’attaccamento alla tradizione letteraria nazionale era forte e ha condizionato le scelte linguistiche e stilistiche degli scrittori: di qui la consistenza di quel fenomeno dell’➔ipercorrettismo (congiuntivo per indicativo, ➔ passato remoto ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] l'attribuzione, che si deve a Krusch, è in certa misura ipotetica, e si fonda da un lato su affinità stilistiche e agiografiche, dall'altro sulla concomitanza temporale della composizione del testo e della presenza di G. nella regione di Arras.
La ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...