Vivement dimanche!
Daniela Angelucci
(Francia 1983, Finalmente domenica!, bianco e nero, 111m); regia: François Truffaut; produzione: Films A2, Les Films du Carrosse, Soprofilms; soggetto: dal romanzo [...] della trama, con il primo omicidio nella scena iniziale e la scoperta dell’assassino solo alla fine, ha tutte le parvenze stilistiche di un B-movie degli anni Quaranta. In primo luogo, è girato in bianco e nero – decisione coraggiosa che il regista ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] come venne evidenziato alla sua uscita dalla nota rivista "Film-Kurier" (1924, 270) ‒ "una zuppa di tendenze stilistiche, mirabilmente preparata e ben condita" ma riscosse, più che altro, un successo di stima internazionale. Ingaggiato oltreoceano al ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] rappresentazione reclamano ciascuna un proprio spazio. Non deve stupire allora il fatto che in questo cinema si incontrino scelte stilistiche talvolta contrastanti: l'abolizione della messa in scena, in nome di una 'presa diretta' sul mondo, ma anche ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] anche sull'indipendenza economica. La scommessa di B. è ormai quella di segnare con il marchio dell'autorialità stilistica grandi avventure della messa in scena, nell'ambito delle molteplici forme dell'immaginario internazionale. È stato quindi l ...
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Modern Times
Anna Fiaccarini
(USA 1934-35, 1936, Tempi moderni, bianco e nero, 85m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; montaggio: [...] mostra un approccio sempre più consapevole e meditato, non solo nella selezione dei temi, ma anche nelle scelte tecniche e stilistiche. Di fronte alle potenzialità del sonoro, si trovò ad affrontare nuovamente un dilemma che si era già posto per il ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] (1938), lavoro su commissione diretto da Frank Sainsbury per il British Gas Council, aveva introdotto le prime innovazioni stilistiche. Fu inoltre produttore di diversi cortometraggi per la Realist Film Union e nel 1940 realizzò per conto del "Times ...
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The Quiet Man
Aldo Viganò
(USA 1952, Un uomo tranquillo, colore, 129m); regia: John Ford; produzione: John Ford, Merian C. Cooper per Republic; soggetto: dal racconto The Green Rushes di Maurice Walsh; [...] sempre più a fondo, in campo lungo. È nel corso di questo viaggio che Ford costruisce quelle infinite variazioni drammaturgiche, stilistiche e tonali che fanno di The Quiet Man, per dirla con Janey Ann Place (The Western Films of John Ford, 1974 ...
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The Draughtsman's Contract
Stefano Todini
(GB 1981, 1982, I misteri del giardino di Compton House, colore, 108m); regia: Peter Greenaway; produzione: David Payne per BFI/Channel Four; sceneggiatura: [...] rispetto delle armonie di Henry Purcell.
In The Draughtsman's Contract sono ancora solo accennate le diverse cifre stilistiche che emergeranno con nevrotica prepotenza in altri lavori di Greenaway ‒ i numeri ossessivamente ordinati e presenti in ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] spaccato naturalistico, dalla struttura complessa, organizzata per flashback, memorie, allucinazioni, è un film di grandi qualità stilistiche, plastiche e visionarie, che ha esercitato un'influenza duratura nella storia del cinema. Negli stessi anni ...
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Dogme 95
Bruno Fornara
Collettivo di cineasti fondato a Copenaghen il 13 marzo 1995 su iniziativa dei registi Lars von Trier e Thomas Vinterberg, le cui firme appaiono in calce all'atto costitutivo [...] sorpresa e della freschezza, in particolare da parte di registi danesi, i quali hanno saputo dare alle prescrizioni stilistiche del decalogo un contenuto poetico più definito: Dogme 1 ‒ Festen (Festen ‒ Festa in famiglia; premio speciale della giuria ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...