Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] . Quasi a rivendicare la volontà di non farsi racchiudere entro classificazioni precise basate su scelte tematiche e stilistiche, F. tornò a girare film più anonimi come la produzione italo-francese Impossible objet (1972; Questo impossibile ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] primo e The air circus, 1928, La via delle stelle) è piuttosto agevole riscontrare progressivamente sia l'assimilazione di influenze stilistiche dell'epoca, come quella dell'Espressionismo (Paid to love, 1927), o di registi come Cecil B. DeMille (Fig ...
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À bout de souffle
Serafino Murri
(Francia 1959, 1960, Fino all'ultimo respiro, bianco e nero, 89m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Georges De Beauregard per La Société Nouvelle de Cinéma; soggetto: [...] chi parla o il suo controcampo sono decentrati rispetto all'asse di visione, ecc.), il film effettua una serie di scelte stilistiche che permettono al regista un recupero della casualità e dei tempi morti in funzione espressiva che ha poche pietre di ...
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Cissé, Souleymane
Grazia Paganelli
Regista e fotografo malieno, nato a Bamako (Mali) il 21 aprile 1940. Nei suoi film C. ha elaborato una poetica fortemente legata alla terra e alla storia del suo popolo, [...] di denuncia sociale ambientato nei luoghi della classe operaia (fabbriche, strade e case), C. alterna l'artificio di scelte stilistiche quasi oniriche a un realismo che sconfina nel documentario in una continua tensione tra l'astratto e il concreto ...
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Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] una decina di film. Nel 1935 si licenziò dalla RKO per una serie di dissapori, e andò a lavorare a New York come stilista; ma, richiesto dalla Hepburn, l'anno successivo tornò al cinema come free lance, e disegnò i costumi dell'attrice in importanti ...
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Brynner, Yul (propr. Jul′)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico russo, naturalizzato svizzero, nato a Vladivostok (Repubblica socialista federativa sovietica russa) l'11 luglio 1920 e morto a [...] romanzo di un ladro di cavalli) di Abraham Polonsky, negli anni successivi B. continuò a proporre, senza particolari innovazioni stilistiche, il cliché dell'eroe calvo dal fascino magnetico. Nel 1973, in Westworld (Il mondo dei robot), esordio nella ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] ragni), in due parti (Der goldene See, 1919, e Das Brillantenschiff, 1920) ‒ si manifestò il forte interesse per l'elemento stilistico unito a quello ritmico-narrativo calato nel cinema di genere. Fu però soltanto con le sue opere di maggiore respiro ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] a 17 film nel 1944, riprese, aggirandosi su una media di 80 film all'anno tra il 1945 e il 1948; ma sul piano stilistico, a differenza di quello che accadde in Italia con il Neorealismo, si assistette a una continuità con il cinema del periodo dell ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] (dal Morricone di Mission, R. Joffé, 1986, al Barry di Balla con i lupi, K. Costner, 1990). Le cifre stilistiche intese come grado di riconoscibilità individuale – riferite tanto al regista quanto al compositore – appaiono dagli anni 1980 a oggi di ...
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The Crowd
Alberto Boschi
(USA 1927, 1928, La folla, bianco e nero, 95m a 24 fps); regia: King Vidor; produzione: Irving Thalberg per MGM; soggetto: King Vidor; sceneggiatura: King Vidor, John V.A. Weaver, [...] metropoli moderna e del suo ceto medio-basso. Vidor, che apprezzava il cinema tedesco (come mostrano anche certe soluzioni stilistiche), con una scelta audace decise di porre al centro del racconto tutto ciò che lo spettatore americano era solito ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...