Marzot, Vera
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista cinematografica e teatrale, nata a Milano il 22 giugno 1931. Per il grande schermo ha lavorato con registi come Luchino Visconti, Mario Monicelli e Vittorio [...] (1962) di Joseph Losey, film per il quale disegnò tutti i costumi, eccetto quelli della protagonista Jeanne Moreau curati dallo stilista Pierre Cardin. Nel 1963 iniziò la collaborazione con Tosi, come assistente sul set di due film: Il Gattopardo di ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] poetico, si affermavano R. Bresson e J. Tati. Il primo, nelle sue realizzazioni caratterizzate da un estremo rigore stilistico (è sua la definizione che il cinema «non è uno spettacolo, ma una scrittura»), affronta essenzialmente la tematica dei ...
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Fraticelli, Franco
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 30 agosto 1928. Molto apprezzato per l'abilità con cui ha saputo trattare le scene d'azione e di suspense, ha conquistato negli anni Settanta [...] il montaggio assurge a un ruolo di protagonista assoluto. In queste opere F. ha messo a punto particolari scelte stilistiche per rendere la suspense, basate su accostamenti violenti e secchi, e capaci di individuare e valorizzare i pochi elementi ...
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Centa, Antonio
Italo Moscati
Attore cinematografico, nato a Maniago (Pordenone) il 10 agosto 1907 e morto a Rovigo il 19 aprile 1979. L'aria scanzonata, l'aspetto signorile ed elegante lo resero popolare [...] , a causa della guerra, il cinema italiano ridusse la produzione e mutò storie e scenari, oltre alle scelte stilistiche che rivelavano già l'affermarsi della scuola neorealista. C. fu testimone di questo passaggio partecipando al film Fari nella ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] è una ouverture musicale; e Verdi, Wagner, Mahler saranno presenti nelle sue opere posteriori. A Visconti piace insistere su cifre stilistiche e contenuti melodrammatici; non se ne stacca neppure in Rocco e i suoi fratelli. In definitiva, ciò che per ...
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Lásky jedné plavovlásky
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1965, Gli amori di una bionda, bianco e nero, 82m); regia: Miloš Forman; produzione: Rudolf Hajek per Barrandov; sceneggiatura: Miloš Forman, [...] di perfezionamento sul piano narrativo e della messinscena. Per altri aspetti, la cristallizzazione delle precedenti caratteristiche stilistiche preannuncia il passaggio alle forme narrative più strutturate di Hoří, má panenko! (Al fuoco, pompieri ...
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MATE, Rudolph
Alessandro Cappabianca
Maté, Rudolph (propr. Matéh, Rudolf)
Direttore della fotografia e regista polacco, nato a Cracovia il 21 gennaio 1898 e morto a Los Angeles il 27 ottobre 1964. Tra [...] de Jeanne d'Arc di Dreyer: l'accostamento appare paradossale, ma serve a sottolineare come, grazie a un elemento stilistico 'forte' come la fotografia e alla ricchezza di contributi che caratterizzano un'arte composita come il cinema, emergano ...
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Damiani, Damiano
Guglielmo Siniscalchi
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pasiano (Pordenone) il 23 luglio 1922. Fin dagli esordi, il suo cinema è stato attraversato da una speciale tensione [...] di D. si presenta complessivamente come un lungo e avventuroso tragitto visivo segnato da una peculiare coerenza stilistica, riempito da giustizieri solitari ed eroi crepuscolari, dilatato fra ampi spazi urbani e insondabili territori rurali, stretto ...
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Baker, Roy Ward
Roy Menarini
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 19 dicembre 1916. Nella sua lunga carriera, svoltasi in Inghilterra (con un intervallo a Hollywood) dagli anni Trenta fino [...] ha rappresentato il modello primario per la spettacolare versione del 1997 di James Cameron. Affinate le proprie doti stilistiche, B. si dilettò nell'arte dello spiazzamento del pubblico, alla continua ricerca di storie inattese e paradossali, come ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] , canzoni, marcette, m. e danze tradizionali ‒ ma vi si alternavano ineffabilmente, senza alcuna preoccupazione di coerenza stilistica, frammenti tratti dal più ampio repertorio operistico e sinfonico, con una particolare predilezione per l'Ottocento ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...