CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] sia a Macerata, sia, in maniera paradigmatica nelle opere sue in genere, egli appare fruitore delle conquiste stilistiche di quel periodo piuttosto che protagonista capace di condurle in nuove direzioni. La sua frequente partecipazione nel Settecento ...
Leggi Tutto
CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] , del balletto ottocentesco abbia saputo creare: per l'individualismo sfrenato, per la forza travolgente, per le contraddizioni stilistiche che distinguevano la sua danza da intendere più come un fatto schiettamente istintuale che come il distillato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] interpretazione delle parole, dei gesti, del volto e dei comportamenti, dei segni delle emozioni, delle scelte stilistiche nella scrittura di una lettera: una sorta di divinazione attraverso tecniche fisiognomiche ed ermeneutiche intese a smascherare ...
Leggi Tutto
BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] ), che non compare Prima del sec. XVI, non offre possibilità di riscontro, anche se questa Vita presenta affinità stilistiche ed analogie nella tecnica agiografica - generiche peraltro - con la Vita s. Ioannis Gualberti, sicura opera dei vescovo di ...
Leggi Tutto
CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] che il C. veniva dipingendo in quegli anni per le chiese di Firenze e del contado toscano non presentano grandi novità stilistiche e inventive: Madonna e santi in S. Francesco ad Arezzo S. Giovanni Gualberto perdona un nemico in S. Giorgio alla Costa ...
Leggi Tutto
CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] . 67, 68) e riferibili entrambi, il primo per le tangenze tipologiche col S. Antonio di Lucca, l'altro per le analogie stilistiche con le figure di Virtù delle tombe di S. Maria del Popolo, al primo decennio del Cinquecento. Nel Victoria and Albert ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] Art Gallery). Queste ultime due tele sono di un certo interesse, piene di riferimenti tematici al Caravaggio e con alcuni connotati stilistici che fanno pensare a S. Vouet o ad Artemisia Gentileschi (Papi, 1995, p. 99). Per la Giuditta di Derby si sa ...
Leggi Tutto
IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] nel ms. 25, sin. 9 della Biblioteca Laurenziana (cc. 3r-25r), venne attribuita a I. da A. Vaccari. Ragioni stilistiche indussero tuttavia R. Weiss a ritenere, con miglior fondamento, che autore ne fosse Bruni. Senza dubbio spurio è invece da ...
Leggi Tutto
DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] della civiltà urbinate qual'era il carnevale del '13, secondo la Fontes Baratto).
Dell'opera di Boccaccio, oltre a riprese stilistiche, il D. tenne ben presenti i tipici temi della Fortuna, dell'Amore e dell'esaltazione dell'ingegno, sommando poi ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] quasi ai giorni nostri. Letterariamente, però, i romanzi non valevano molto, spesso erano sciatti e abborracciati, e per qualità stilistiche erano certo inferiori alle Memorie, dove la prosa ha un livello d'efficacia e d'intensità assai alto grazie a ...
Leggi Tutto
stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...