Anguilla, Francesco di Andrea
M. Ferretti
Pittore ricordato a Lucca dal 1386 al 1440. Un documento del 1391 può far intravedere un rapporto di associazione con Angelo Puccinelli. Altri documenti lo [...] (Walters Art Gall., inv. nr. 37443), correntemente ritenuta ligure ma di qualità sensibilmente più sostenuta, ne rappresenti la prima fase stilistica. È un'ipotesi che tenta poco, ma avvia bene la connessione di A. con i fatti pittorici della costa ...
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Galliani, Omar. – Artista italiano (n. Montecchio Emilia 1954). Compiuti gli studi all’Accademia di belle arti di Bologna, dalla prima metà degli anni Settanta è stato attivo nell’ambito del citazionismo [...] , in accordo con una teoria del ritorno alla figurazione in contrapposizione con il concetto di avanguardia. Sue cifre stilistiche sono l’impiego di un’iconografia derivata dalla storia dell’arte e dal raffronto tra tradizione e innovazione e ...
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Pseudonimo dello scrittore irlandese Brian O'Nolan o Ó Nuallain (Strabane, Tyrone, 1911 - Dublino 1966). Umorista brillante, autore di geniali parodie e pastiches, curò dal 1940 al 1965, con lo pseudonimo [...] -two-birds (1939; trad. it. Una pinta di inchiostro irlandese, 1968), è un campionario parodico di convenzioni narrative e stilistiche elaborate in un'originale struttura a scatole cinesi. Fra gli altri romanzi sono da ricordare The third policeman ...
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Poeta tedesco (Norimberga inizî sec. 15º - ivi dopo il 1460). Anche escludendo i numerosi scritti apocrifi a lui attribuiti dalla tradizione, la sua produzione fu ampia e multiforme, comprendendo farse [...] . Caratteristica preminente della sua opera è una rozza incisività, con effetti d'improvvisazione che rivelano spesso autentiche deficienze stilistiche. R. ebbe a ogni modo il merito di comprendere ed esprimere l'animo dei più bassi strati borghesi ...
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Musicista (Oldham 1902 - Ischia 1983). Fondamentalmente autodidatta, è considerato uno dei maggiori compositori inglesi del Novecento, accanto a R. Vaughan Williams e B. Britten. La sua produzione, inizialmente [...] più marcato uso del contrappunto (Concerto per viola e orchestra, 1929), si distingue per l'abile fusione di tendenze stilistiche eterogenee all'interno di un personalissimo discorso musicale. Tra i suoi lavori: l'oratorio Belshazzar's Feast (1929-31 ...
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Roeg, Nicolas (propr. Nicolas Jack)
Francesco Zippel
Regista cinematografico e direttore della fotografia inglese, nato a Londra il 15 agosto 1928. Operatore di grande talento, abile nel creare atmosfere [...] componente visiva risulta talvolta troppo invadente. Fautore di un cinema in cui il fantastico scaturisce tanto dalle scelte stilistiche quanto dalla collocazione dei personaggi in situazioni inconsuete, R. ha toccato il vertice creativo con i suoi ...
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Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] legano alla produzione in dialetto romanesco, di cui costituirebbero in certo modo una felice riserva di temi e di proposte stilistiche. Ma la produzione in romanesco, racchiusa in un felice ventennio (1830-49 circa) e costituita da ben 2279 sonetti ...
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Musicista (Honfleur, Normandia, 1866 - Parigi 1925). Studiò per qualche tempo al conservatorio di Parigi, proseguendo poi da autodidatta e riprendendo gli studî da adulto presso la Schola Cantorum. Per [...] dadaista. La sua musica si presentò tra le più originali del tempo, precorrendo volta a volta le affermazioni stilistiche dell'impressionismo debussyano, del neo-classicismo di I. Stravinskij, delle "semplificazioni" di G. Auric e F. Poulenc. Intorno ...
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Regista sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Miami 1949). Già sceneggiatore (The Empire strikes back di I. Kerschner, 1980; The raiders of the lost ark di S. Spielberg, 1981), si è dedicato alla [...] grande freddo, 1983); Accidental tourist (1988); Grand canyon (1992). Un efficace lavoro sulle strutture narrative e stilistiche dei generi cinematografici classici e soprattutto la capacità di rappresentare i sentimenti dei suoi protagonisti hanno ...
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Musicista fiammingo (Bruges o Roeselare 1490 circa - Venezia 1562). Studiò a Parigi con J. Mouton; visse quasi sempre in Italia (dove giunse, sembra, verso il 1518), specialmente a Venezia, ove dal 1527 [...] della scuola veneziana del sec. 16º, sia per il valore delle sue composizioni, sia per il seguito che le sue stilistiche ebbero a Venezia, sia per la sua opera di riorganizzatore della cappella Marciana. Tra i musicisti formatisi alla sua scuola ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...