JEAN le Noir
S. Manacorda
Miniatore attivo a Parigi e a Bourges dal 1335-1340 al 1380 ca., J. è oggi concordemente identificato con l'artista definito in passato Maestro della Passione (Meiss, 1967).Nel [...] , 69.88), J., nella veste di capo bottega (Sterling, 1987), espresse con un'inedita autonomia inventiva le proprie scelte stilistiche: idee iconografiche ricercate - osservabili per es. nell'Incontro dei tre vivi e dei tre morti (cc. 321v-322r) e ...
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Vedi SPELLO dell'anno: 1966 - 1997
SPELLO (Hispellum, Colonia Iulia Hispellum e Flavia Constans)
U. Ciotti
Centro della VI Regione Augustea, nel sito della moderna S. (prov. Perugia), ricordato da Silio [...] da due torri dodecagone e con un ampio cavedio. Mura e porte - probabilmente tutte contemporanee nonostante alcune differenze stilistiche .e strutturali - sono databili all'età augustea.
Nell'interno della città moderna restano alcuni tratti di muri ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] (1445-53) e l'altare della Basilica del Santo (1444-50), dalle complesse implicazioni iconografiche e stilistiche. Direttamente legate alla committenza medicea sono, prima della partenza per Padova, la decorazione della Sagrestia Vecchia di ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] due angeli dell'omonimo oratorio di Fiesole, presso F., e di un nucleo di opere a essa connesse di grande omogeneità stilistica (Tartuferi, 1990, fig. 99-105).Tra gli artisti già attivi intorno alla metà del secolo, in parallelo a Coppo di Marcovaldo ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] quel che più si cura è che l'essere rappresentato abbia il massimo di vita, al di fuori di ogni convenzione stilistica.
L'arte di questo periodo si conclude con un gruppo di monumenti contemporanei a quell'epoca in cui l'Egitto trovò sanguinosamente ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] , del 1647. Il C. siglò la Battaglia di Steenberg e la Presa di L'Ecluse, ma gli si devono riferire per motivi stilistici anche la Presa di Oudenard e la Presa di Berk.
Il decennio successivo 1650-60 segnò un momento molto drammatico della vita del C ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] eseguito su una lastra di travertino misurante cm 75-105, fissata al muro con grappe metalliche.Anche dal punto di vista stilistico è evidente la sua estraneità all'arte di T., il quale dovette, per ragioni probabilmente di carattere liturgico e di ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] comunque da subito convinta. Nel 1404 L. eseguì infatti due opere molto diverse fra loro, quasi antitetiche dal punto di vista stilistico: la Pietà dell'Accademia di Firenze, una delle opere di grande formato di L., tra le più farraginose e arcaiche ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] Antonio Pellegrini. Erano gli anni in cui proprio a Venezia si misuravano, si opponevano o contaminavano tendenze e opzioni stilistiche diverse, alle quali il G. non mancò di guardare con attenzione, anche perché si trattava delle strade intraprese ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] Rufina e Vecchia a Frascati (Andres, pp. 241-250).
Tra le altre probabili attribuzioni, suffragate da un'attenta analisi stilistica, si ricordano quelle della chiesa di S. Croce a Bosco Marengo e del Casaletto, edificato su una diramazione della via ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...