TURINO VANNI
G. Neri
Pittore nativo di Rigoli, nei pressi di Pisa, attivo verso la fine del 14° e i primi decenni del 15° secolo.
La personalità di T. si sovrappose fino a pochi decenni fa a quella [...] di opere di minore entità.
Le cinque opere firmate da T. in base alle quali si può ricostruire l'attività e il percorso stilistico di T. sono: la già citata pala eseguita per S. Cassiano ma oggi in S. Paolo a Ripa d'Arno, riportante l'iscrizione ...
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BUSIRI VICI, Andrea
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 7 genn. 1818, nella casa materna in via del Pozzetto, da Giulio Cesare, letterato romano, e da Barbara Vici, unica figlia dell'architetto Andrea [...] giuramento alla Repubblica romana.
Nel corso della sua lunga esistenza, ebbe modo di fare varie esperienze stilistiche, dal secondo neoclassicismo al neorinascimentale, al neogotico, al cosiddetto umbertino, mantenendosi costantemente a un livello ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] collocare la data di morte del Franchi.
Si ricordano, infine, due miniature con figurazioni di Putti attribuite per analogie stilistiche alla mano del F. da Byam Shaw (1976).
Fonti e Bibl.: Perugia, Bibl. comunale Augusta, ms. 1886: O. Lancellotti ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] cfr. M. Soubeyran, Le Musée du Périgord, Périgueux 1971, p. 84). Alle opere firmate si possono aggiungere, per affinità stilistiche: La strage degli Innocenti (Roma, Galleria nazionale d'arte antica); L'eruzione del Vesuvio del 1631 (Roma, collezione ...
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NOVIOS PLAUTIOS
G. A. Mansuelli
Incisore. Il nome, inciso nella cista Ficoroni (Novios Plautios med Romai fecid), sulla placchetta del manico del coperchio, indicherebbe un'origine campana, per quanto [...] . Non si conoscono le fonti greche da cui deriva la rappresentazione; comunque deve essere esclusa per ragioni cronologiche e stilistiche la dipendenza dalle pitture di eguale soggetto di Mikon e di Kydias. N. P. rivela singolare padronanza dei mezzi ...
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EMILIO LEPIDO, Marco (M. Aemilius Lepidus)
A. de Franciscis
Triumviro romano (morto 13 o 12 a. C.), figlio del console del 78 a. C. Pretore nel 49, nel 48 console in Spagna, nel 46 console insieme a [...] 'età media, dai tratti piuttosto convenzionali; il secondo si trova sulle monete di Livineio Regolo: un volto giovanile, con tendenze stilistiche ellenistiche; il terzo appare su monete forse battute in Africa tra il 40 ed il 36 a. C., artisticamente ...
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EUARCHIDAS (Εύαρχίδας)
A. Stazio
Incisore monetale di Siracusa, attivo nello scorcio del sec. V a. C. L'esatta lettura della sua firma ΕΥΑΡΧΙΔΑ sul rovescio di monete i cui dritti risultano sempre di [...] la raffinata sensibilità dell'artista incisore.
Altri conî con la stessa rappresentazione, sebbene non firmati, devono per evidenti analogie stilistiche essere attribuiti allo stesso autore.
Bibl.: A. Salinas, in Not. Scavi, 1888, p. 307; A. J. Evans ...
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Pittore, architetto e scenografo italiano (Torino 1909 - Roma 1972). Dopo avere intrapreso gli studi di architettura si avvicinò alla ricerca pittorica, aderendo nel 1928 al gruppo futurista torinese ed [...] nuovamente ai canoni espressionisti, mentre a partire dal secondo dopoguerra sperimentò un linguaggio pittorico dalle cifre stilistiche arcaiche e primitiviste. Nel dopoguerra svolse l’attività di architetto ed arredatore, per ritornare negli anni ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] di diversa, ma sempre locale provenienza - dato che non vi sono validi motivi storici né sufficienti similitudini tecniche e stilistiche per chiamare in causa la Spagna mozarabica, come pure è stato fatto (Redi, 1984) - e resta anzi a testimoniare ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] l'arte del costruire rimane tuttora l'ambito primo da cui è necessario partire per tentare una sintesi dei caratteri stilistici. La pittura murale, la miniatura e le arti suntuarie sono rimaste - a torto o a ragione - sostanzialmente periferiche nei ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...