CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] ., Barb. lat. 4404, f. 23), mentre la datazione al 1291, generalmente accettata e del resto convalidata da ragioni stilistiche, è stata da alcuni posticipata rispetto agli affreschi di S. Cecilia (Gioseffi, 1963; Oakeshott, 1967; Hetherington, 1970 ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Marco Musuro, e le opere di Teocrito ed Esiodo (1496), in grado di proporre un'ampia varietà di forme stilistiche, essenziali per acquisire conoscenza della filosofia, della medicina e della matematica. L'attenzione nei riguardi dei testi scientifici ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] raffiguranti Dante e Petrarca sono opera congiunta di G. e Francione (cfr. Cecchi; Quinterio, 1996, pp. 273-284).
Assonanze stilistiche tra i cassettonati ottagoni messi in opera a palazzo Vecchio e il soffitto dello studiolo del palazzo ducale d ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] . L'opera è divisa in due libri: il primo (ripreso dal Discorso con alcune modifiche sostanziali e altre, minori, stilistiche) riguarda la critica delle letterature classiche e l'estetica, e la figura emblematica del poeta vi è rappresentata da Omero ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] che, sulla scorta dell’indicazione di Vasari (che assegnò l’opera sic et simpliciter a Masaccio) e delle disomogeneità stilistiche e qualitative presenti nel ciclo, ha spinto una parte della critica (mai, però, potendosi appoggiare su dati probanti o ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] politica commerciale. in cui le regole della volgarizzazione scientifica e della pedagogia umile s'intrecciano con cadenze stilistiche e con espedienti di personificazione dal taglio schiettamente narrativo.
Nel primo dei due - non testo "di economia ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] la giubilazione) disponibilità piena di tempo; un nome reso ben noto dai manualetti pedagogici e dalla Pusterla; notevoli capacità stilistiche e, quel che più conta, la netta percezione di ciò che il pubblico poteva desiderare da lui. Limiti gravi ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] critica più recente ha ritenuto di potergli ascrivere anche gli sfondati prospettici nelle cupolette delle navate, date le consonanze stilistiche con le opere bolognesi (Bergamini, 1991, pp. 195-197). Sul volgere degli anni Venti del secolo elaborò i ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] S. Petronio (Frati, 1853), si rivolgesse al C. per la commissione dell'ancona con il Martirio del santo, di fatto, stilisticamente il pezzo più antico della cappella, la cui paternità, riferita univocamente al C. dal Vasari in poi, cominciò ad essere ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] di scena di due dominatori del contesto pittorico dell'Urbe, nonché capofila delle principali e contrapposte tendenze stilistiche dell'epoca, quella "classica" (che prediligeva gruppi di pochi personaggi, atteggiati in pose di studiato equilibrio) e ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...