MONTAGNA, Marco Tullio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
– Figlio di Lucantonio e Vittoria, è definito originario di Velletri in tutti i documenti e la data di nascita, sulla base delle indicazioni degli [...] e Paolo ad affresco nella cappella Paolini in S. Maria degli Angeli a Montopoli, che gli sono stati assegnati su base stilistica (Negro).
Nel 1649 lavorò per i Colonna nel salone del palazzo ai Ss. Apostoli, ma l’opera, del valore complessivo di ...
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TRESTI, Flaminio
Valeria Mannoia
TRESTI, Flaminio. – Lodigiano, nacque intorno al 1560.
Non si hanno notizie circa l’estrazione familiare e l’iter ecclesiastico del musicista – soltanto dai Vespertini [...] una formazione da organista, poco incline all’osservazione del contenuto testuale e più in generale alle innovazioni stilistiche che in quegli anni fermentavano nel genere madrigalesco. Dei quattro madrigali di Girolamo Casone, già allora considerato ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] il disegno e la composizione dell'Adorazione di El Paso e della pala per il duomo torinese. Per motivi di ordine stilistico si può datare a questa fase matura della sua produzione anche la tavola raffigurante i Ss. Gregorio Magno e Ambrogio (Torino ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] G. osservava come lo studio dei disegni dell'artista fornisse la chiave per comprenderne più a fondo le peculiarità stilistiche, e applicò questo particolare strumento di ricerca sia nell'indagine su personalità allora poco note (i già citati studi ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] realizzò i modelli di due dei sedici putti che decorano gli otto candelabri. La coppia eseguita dal L., identificata su basi stilistiche da Enggass (The altar-rail…, 1974) in quella del primo balaustro di sinistra, venne saldata per 30 scudi il 20 ...
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PRATA , Francesco
Filippo Piazza
PRATA (de Prato), Francesco. – Figlio di Giovan Antonio e originario di Caravaggio, fu attivo per lo più nei territori di Cremona, Bergamo e, soprattutto, Brescia, città [...] tra il 1519 e il 1522, date dei pagamenti della pala (Zaina, 2008). Risulta però complesso seguire le rapide virate stilistiche compiute dal pittore in questi anni, ora affascinato da una certa monumentalità (si veda la Visitazione di S. Francesco a ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] a questa data non risulta ancora arrivato in Italia, e che vanno dunque espunte dal suo catalogo, anche per le differenze stilistiche con la sua produzione precedente gli anni romani.
Le prime incisioni datate del G. a Roma risalgono al 1604. In ...
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SACCHETTI, Enrico
Francesca Tancini
– Figlio di Giuseppe e di Isolina Cecchini, toscani, nacque a Roma il 28 febbraio 1877. La madre fu allieva di Silvestro Lega, e il padre, già insegnante di grammatica [...] violoncellista boemo-ungherese conosciuta in Argentina, e stabilì un sodalizio duraturo con Leonetto Cappiello, pur senza importanti conseguenze stilistiche, e con Sem Benelli. Dalla Francia lavorò molto per l’Italia e per la “Biblioteca dei ragazzi ...
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PACELLI, Asprilio
Daniele V. Filippi
Aleksandra Patalas
PACELLI, Asprilio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Vasciano (Narni), negli anni Sessanta del Cinquecento.
Secondo l’epitaffio apposto [...] , 2000).
Pacelli, come altri compositori romani prima e dopo di lui, portò in Polonia alcune delle tendenze stilistiche in auge nella Roma post-palestriniana: da una parte, nel genere monocorale, una scrittura polifonica in sostanziale continuità ...
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TROGER, Paul
Alice Collavin
Nacque a Welsberg (oggi Monguelfo-Tesido, Bolzano) il 30 ottobre 1698, penultimo dei sette figli di Andreas, sarto e sagrestano del paese, e di Maria Pracher (Kronbichler, [...] in un duraturo rapporto di collaborazione professionale, all’insegna di una stima reciproca e della stringente affinità stilistica, per cui, in alcuni casi, risulta problematico distinguere gli interventi dei due artisti. A Zeiller spetterebbe il ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...