Ai faux ris, pour quoi traï aves
Vincenzo Pernicone
. Questa, che al v. 40 è detta cianson (Rime dubbie V), e che infatti della canzone rispetta la struttura metrica, meglio si direbbe un ‛ descort [...] il Di Benedetto e il Mazzoni) sembra più disposta ad accettarne l'attribuzione, sulla base soprattutto di alcune affinità stilistiche che la cianson ha con altre poesie sicuramente dantesche (ut gravis mea spina del v. 42 ricorda la crudele ...
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BONANNO, Rinaldo
Anna Maria Fallico
Oriundo di Raccuia (Messina), nacque presumibilmente intorno al 1545-46; la prima notizia sul conto di questo architetto e scultore, recentemente rivalutato dalla [...] di Messina, e il Frangipane gli attribuisce dubitativamente una Madonna nella parrocchiale di Bova.
L'esame delle qualità stilistiche di questo scultore manierista permette di confermare il giudizio del Susinno, che ne approvava soprattutto l'attenta ...
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Vedi HADDA dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HAḌḌA (v. vol. iii, pp. 1080 s.)
M. Taddei
Nell'insieme della produzione artistica di Ha. rivestono un interesse particolare le sculture gandhariche in schisto [...] possiamo ormai considerare la regione di Jalalabad in rapporto diretto con l'area di diffusione delle correnti stilistiche centro-asiatiche (Tumšuq, Adžvina, Tepe, Fondukistan, Tapa Sardar), rappresentandone essa la punta più avanzata verso la valle ...
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BERNABUCCIO (Barnabuccio, Butio) di Cecco
Eugenio Ragni
Nato a Orvieto nel sec. XIV, fu canonico della cattedrale, prevosto di S. Cristina in Bolsena e notaio.
Poiché nel novembre del 1374 B. si iscrisse [...] 1374 e il 1380;e su questo elemento, invero non scientificamente comprovato, oltreché in base a considerazioni formali e stilistiche, egli si basa per far coincidere il B. dei documenti con l'autore della rappresentazione. Ma l'identificazione sembra ...
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regionalismi
s. m. pl. – In architettura, insieme di pratiche e teorie basate sul carattere identitario (fisico e culturale) di singole regioni, in reazione all'international style, a partire soprattutto [...] temporale nell'analisi dei contesti, privilegiando piuttosto che singole manifestazioni della tradizione locale (tipologiche e/o stilistiche) e particolari momenti della sua storia, le proprietà e le caratteristiche ambientali, dove l'ambiente – nel ...
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Rivarol, Antoine de
Remo Ceserani
Scrittore francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 Berlino 1801). Letterato brillante e di gusto volteriano, R. è autore di un'importante traduzione in prosa dell'Inferno, [...] in un francese classico molto elegante e curato, la traduzione del R. tende naturalmente a ridurre a unico registro stilistico i vari registri dell'originale dantesco; egli sopprime o modifica i passi che gli sembrano grossolani o piatti, scioglie ...
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LAGINA (Λάγινα)
A. Giuliano
Località dell'Asia Minore (Caria) ove si ergeva un santuario di Ecate che dipendeva dalla vicina città di Stratonicea (a due ore di cammino verso S-S-O). Ricordato da Strabone [...] debbano essere state ideate da un solo artista, di formazione eclettica, che elabora schemi pergameni secondo norme stilistiche più tipicamente rodie.
Bibl.: G. Mendel, Catalogue des Sculptures Grecques Romaines et Byzantines, I, Costantinopoli, 1912 ...
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D'Ovidio, Francesco
Luciana Martinelli
Critico e filologo (nato a Campobasso nel 1849, morto a Napoli nel 1925), professore di storia comparata delle lingue e letterature neolatine all'università di [...] fantastico-poetica; nel primo tentativo di esercitare l'esame filologico delle forme, dei modi, delle espressioni linguistiche e stilistiche della Commedia con l'intento di meglio intendere le modulazioni della sua poesia.
Bibl. - E.G. Parodi, in ...
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L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] di tradizioni iconografiche antiche. Per il suo carattere colto, fu però anche talvolta la più ricca di innovazioni stilistiche e la più pronta all’elaborazione di complessi programmi iconografici tra le arti figurative: così, per es., le ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] , morali e patriottiche, era per lui un isolarsi dai mali del presente. Questo si avverte anche nelle sue predilezioni stilistiche. L. si prefisse nella sua prosa il modello ciceroniano e se non sappiamo bene in che consistesse la patavinitas ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...