Per la storia e le esperienze che ne contraddistinguono l'evoluzione, e insieme per la sua etimologia, il termine allestimento si presta a una notevole ambiguità e confusione d'uso soprattutto in epoca [...] le possibilità di sperimentare e progettare vanno spesso oltre i limiti imposti da convenzioni sociali, simboliche, culturali e stilistiche. La storia artistica e architettonica del 20° sec. è segnata da una serie di importanti a.: nelle esposizioni ...
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FROTTOLA
Mario PELAEZ
Gaetano CESARI
. Componimento poetico, la cui caratteristica è l'affastellamento (lat. medievale frocta) di pensieri e fatti bizzarri e strani senza nesso e quasi talvolta senza [...] due ripete, coi versi, la musica della ripresa.
Le composizioni dei frottolisti settentrionali posseggono affinità formali e stilistiche con certa lirica spagnola dell'ultimo '400, della quale si trova un cospicuo numero di saggi nel Cancionero ...
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MANNHEIM (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe GABETTI
Fausto TORREFRANCA
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Città della Germania, posta alla confluenza del Neckar col Reno a 95 m. s. m. Sin dal sec. XVII la città [...] in Moravia; ai quali si aggiunse I. Holzbauer (1711-1783), nato a Vienna. Essa, secondo H. Riemann, avrebbe prodotta la rivoluzione stilistica (nella musica strumentale) che G. Adler, insieme a K. Horwitz e K. Riedelr, attribuisce invece a G. M. Monn ...
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REINHARDT, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del regista Max Goldmann, nato a Baden presso Vienna il 9 settembre 1873, il quale per un trentennio, direttamente o indirettamente, ha dato all'arte scenica [...] tendeva a rinnovarsi secondo un analogo indirizzo, come sintesi scenica che da una complessa unità di suggestioni stilistiche deriva la sua potenza. Per l'impressionistica scenografia, nella quale la linearità delle forme architettoniche e figurative ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] serie delle opere narrative e drammatiche di maggiore impegno, scritte spesso in francese per sfuggire a possibili tentazioni stilistiche nell'uso della lingua madre, in cui sa essere ottimo scrittore. S'indicano tra parentesi le traduzioni, quando ...
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MORELLI, Giovanni (per pseudonimo Ivan Lermolieff)
Pietro Toesca
Critico d'arte, nato a Verona il 25 febbraio 1816, morto a Milano il 28 febbraio 1891. In gioventù studiò per sei anni presso diverse [...] lo formulò con nuova rigidità, non ultimo motivo delle degenerazioni a cui esso poi fu spinto. Afferma il M. che per rintracciare, mediante criterî stilistici, l'autore di un'opera dubbia (e, si può aggiungere, per determinare in genere le relazioni ...
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VALERA y ALCALÁ GALIANO, Juan
Salvatore Battaglia
Letterato e politico, nato a Cabra (Cordova) il 18 ottobre 1824, morto a Madrid il 18 aprile 1905. Studiò legge all'università di Granada e di Madrid [...] tono ispirato, lirico e aristocratico del loro linguaggio, il romanzo rivelerà una ricchezza di piccole e grandi risorse stilistiche, che per la prosa spagnola dell'ultimo Ottocento costituiscono un'esperienza assai feconda. Più torbido dal punto di ...
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SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] 'ideologia degli scrittori. Si trattava di ricostruire le loro opzioni fondamentali − morali e psicologiche, ma anche stilistiche − nel rapporto dialettico coi processi di formazione delle classi dirigenti e dei gruppi intellettuali. Nascono così i ...
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TORRACA, Francesco
Letterato, nato a Pietrapertosa (Potenza) il 28 febbraio 1853. Studiò lettere nell'università di Napoli, specialmente sentendo l'azione del Settembrini, ma più del De Sanctis; del [...] il commento alla Divina Commedia, dove sono novità di dottrina e d'interpretazione, ed è continuo il sottile esame delle forme stilistiche e degli effetti ritmici. Oltre a quei volumi il T. ha dato alle stampe molti articoli sparsi, e utili rassegne ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] linea, quello dialettale. Il termine da lui impiegato a questo fine è di ‟poliglottismo" (v. Uspenskij, 1968, p. 125) stilistico e il modello proposto si presenta come una somma di sistemi indipendenti gli uni dagli altri e per tanto utilizzabili ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...