STAMITZ (Staimiz, Steinmetz, ecc.), Johann Wenzel Anton
Compositore, nato a Deutschbrod (Nĕmecký Brod, in Boemia), il 19 giugno 1717, morto a Mannheim probabilmente il 27 marzo 1757. Studiò sotto la [...] di queste musiche, per quanto negli studî più recenti - e specialmente in quelli di F. Torrefranca - molte delle stilistiche da H. Riemann vedute come innovazioni dello St. siano mostrate già evidenti nella prassi strumentale anteriore o coeva di ...
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Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1907, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] altre cronache (1960) si assiste a un progressivo sfaldamento della struttura narrativa e a un precisarsi delle scelte stilistiche di D. nella direzione della satira e dell'invettiva risolte in accesa invenzione linguistica; elementi questi che vanno ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] duca di Milano, che Toesca (1905; 1912) attribuì a G., avviando per primo la ricostruzione scientificamente attendibile della fisionomia stilistica e del corpus dell'artista. La data 1370 che compare nella scena della Presentazione al Tempio a c. 2r ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] filosofico.
Per la datazione dei r. privati che non imitano le fattezze di quelli imperiali coevi, oltre all'analisi stilistica, possono servire allo scopo, innanzitutto, confronti con r. scolpiti su are, urne funerarie o sarcofagi, con l'ausilio dei ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] non sono tolte di peso da un modello e molto è dovuto all'inventiva dell'artista non soltanto nella realizzazione stilistica, ma anche, come le scritte che traspaiono sotto il colore confermano, nella scelta e nella distribuzione degli episodi. Che l ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] Scelte linguistiche e narrative
Da questo centro, insieme vuoto e troppo pieno, si diparte un fascio di soluzioni linguistiche, stilistiche e narrative che ci permettono, al di là delle differenze tra gli autori, di delineare la grammatica comune che ...
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Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte (v. vol. II, p. 828)
G. Poncini
vol. II, p. 828). - Periodo preistorico. - Indagini relativamente recenti hanno smentito la tradizionale tesi secondo [...] con panneggio schematico a U, alto appena 5 cm, rinvenuto nei pressi di Seul. Ritenuto di fabbricazione cinese, è stilisticamente ricollegabile all'esemplare della Collezione Avery Brundage di San Francisco datato al 338 d.C. Le più antiche immagini ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] riconobbe il precoce talento e seppe incoraggiarlo prima della partenza definitiva da Roma nel 1752. Affinità stilistiche confermano questo contatto, peraltro molto verosimile. Analogamente, influssi del Reni e del classicismo bolognese derivano in ...
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SALIMBENI, Lorenzo
Mauro Minardi
– Nacque nel 1374 o, al più, nel 1373 come si ricava dal trittico della Pinacoteca comunale di San Severino Marche, firmato e datato gennaio 1400, in cui il pittore [...] tra le più intriganti e à la page della pittura tardogotica italiana.
Agli esordi del Quattrocento si può riferire, per ragioni stilistiche, la decorazione della cripta della stessa chiesa di S. Lorenzo in Doliolo (ancora in loco, con l’eccezione di ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] da una forte simmetria, in cui il F. alternò ad un piano terreno bugnato un piano superiore intonacato, secondo affinità stilistiche con alcune coeve opere del Valadier (Busiri Vici, 1959, pp. 41 s.). Tuttavia, la prima commissione importante fu la ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...