LUPO di Francesco
N. de Dalmases
Architetto e scultore pisano, attivo tra il primo e il secondo terzo del 14° secolo.L. probabilmente collaborò con Giovanni Pisano nei lavori del pulpito della cattedrale [...] città nel 1326, dopo la conquista della Sardegna, per concordare la pace tra Catalani e Pisani.Gli elementi stilistici e documentari concordano a sufficienza per poter considerare certa l'identificazione del primo maestro pisano anonimo del sepolcro ...
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Genesio de la Barrera
Renzo Iacobucci
Copista attivo a Roma tra la fine del secondo e l’inizio del terzo decennio del 16° sec., presso l’atelier di Ludovico Arrighi (→); la sua fama è legata in gran [...] ), nonché nella premessa «Al benigno lettore» dell’Operina.
All’interno di questa tipologia G. de la B. opera due scelte stilistiche: la prima, verificabile nei manoscritti Vat. lat. 5794 e 5795 e nel Barb. lat. 5093, riproduce essenzialmente il tipo ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] fermano piuttosto in superficie, non riuscendo sempre a penetrare per intuito la nozione vera dei testi oltre le deprecate involuzioni stilistiche. Non fu mai un letterato di professione, ma per tutta la vita amò e studiò la letteratura con fervore e ...
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BACCIARONE di Baccone
Giuseppe Scalia
Vissuto nel sec. XIII, membro di una illustre famiglia pisana, non ha lasciato notizie sulla sua vita nei pochi componimenti poetici che gli si attribuiscono. L'unica [...] . Nel cod. Laurenziano,piuttosto, le poesie di B. sono seguite da tre canzoni anonime, delle quali le prime due, per ragioni stilistiche, potrebbero essere a lui attribuite: l'incipit di una, "Lasso taupino en che punto crudele", in tal caso, darebbe ...
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disdire (desdire; disdicere)
Riccardo Ambrosini
Nella forma riflessiva - attestata nella Commedia soltanto in Pg III 109 Quand'io mi fui umilmente disdetto - il verbo è sembrato significare " dir di [...]
Le cinque attestazioni del Convivio (IV VIII 11, 12 e 14) s'innestano in una serie di evidenti ricercatezze stilistiche, con le quali ben consuona la forma dell'infinito ‛ disdicere ': da distinguere è intra loro ‛ inreverente ' [e non ‛ reverente ...
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Vedi SELEUCO I Nicatore dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCO I Nicatore (Σέλευκος Νικάτωρ, Seleucus)
W. Johannowsky
Nato nel 355, divenne re di Siria nel 306 a. C. e mori nel 281 a. C., mentre muoveva alla [...] che questi avesse mai visto di persona Seleuco. I tipi monetali più antichi, troppo generici per poterne trarre deduzioni stilistiche, potrebbero invece derivare, per il diadema con le corna, dalla statua di Antiochia.
Bibl.: P. Wolters, in Röm. Mitt ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] P. si manifesta non tanto nel tessuto stesso, nell'interno di una determinata composizione, ma piuttosto nelle diversità stilistiche ravvisabili tra composizioni diverse, talvolta anche tra lavori contemporanei o quasi, rendendo arduo parlare di una ...
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Pittore fiorentino. Operò nella prima metà del sec. XIV. Tra i pochi dati biografici di lui noti è da ricordare che nel 1346-47 dipinse una Madonna per Orsanmichele. Molte sue opere, datate e firmate, [...] senza dubbio l'aiutarono se ne son voluti distinguere alcuni, ma sinora con molte incertezze nella valutazione delle qualità stilistiche, attribuendo spesso ad altri opere che sono invece di Bernardo stesso.
Bibl.: G. Vitzhum, B.D., Lipsia 1903; A ...
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GOLIARDI
Salvatore Battaglia
. Il termine appare contemporaneamente in latino (goliardus) e in francese (goliard): di etimologia incerta, parrebbe riconnettersi, da un canto, a gŭla "gola", con il [...] sostituita una più storica consapevolezza critica, che in quello riconosce un comune clima culturale, con consuetudini mentali, stilistiche e metriche di studiata elaborazione, che per lo più risalgono a centri di studî e a particolari individualità ...
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STILE (dal lat. stilus; fr. style; sp. estilo; ted. Stil; ingl. style)
Vittorio Santoli
Da denominazione di un oggetto usato particolarmente come strumento per scrivere, stilus divenne presto sinonimo [...] 2ª ed., Parigi 1928, p. 175).
Dallo stile letterario, nel quale l'amore della forma può divenire (e sorge allora lo "stilista") compiacimento e ricerca della parola o dell'immagine per sé stessa, va distinto lo stile dell'arte in senso eminente. Tale ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...