EURIPIDE (Εὐριπίδης, Euripĭdes)
A. Giuliano
Insieme ad Eschilo e a Sofocle il più famoso tragico dell'antichità.
Nato nell'isola di Salamina nel 480 a. C., E. morì ad Arethusa presso Amphipolis nel 406 [...] del naturalismo accademico attico del IV sec., che può essere messo in rapporto alla dedica di Licurgo, presenta notevoli analogie stilistiche ed è forse opera dello stesso scultore dei ritratti licurghei di Eschilo (v.) e di Sofocle (v.). Il secondo ...
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Marzot, Vera
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista cinematografica e teatrale, nata a Milano il 22 giugno 1931. Per il grande schermo ha lavorato con registi come Luchino Visconti, Mario Monicelli e Vittorio [...] (1962) di Joseph Losey, film per il quale disegnò tutti i costumi, eccetto quelli della protagonista Jeanne Moreau curati dallo stilista Pierre Cardin. Nel 1963 iniziò la collaborazione con Tosi, come assistente sul set di due film: Il Gattopardo di ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] incisioni dal DUrer dedicate alla vita di Maria. Oltre a questo elemento di particolare evidenza, le componenti stilistiche dell'opera sono quelle del manierismo romano tardo, sullo scorcio del Cinquecento. Il Baglione rammenta anche sue pitture ...
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Volgete li occhi a veder chi mi tira
Mario Pazzaglia
Sonetto di D. (Rime LIX), sullo schema abba abba, cde dce, conservato sotto il suo nome nei codici Chigiano L VIII 305, Trivulziano 1058, nel II [...] a tonalità di stanchezza elegiaca un po' cavalcantiana; alla prima maniera di D. ricondurrebbero, infatti, certe particolarità linguistiche e stilistiche, come la rima vui / pui / sui (vv. 2, 6, 7), laghi per " lasci " (v. 6); e, ancora, l'immagine ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] poetico, si affermavano R. Bresson e J. Tati. Il primo, nelle sue realizzazioni caratterizzate da un estremo rigore stilistico (è sua la definizione che il cinema «non è uno spettacolo, ma una scrittura»), affronta essenzialmente la tematica dei ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] ), al quale si deve la definizione nell'area parigina di un particolare "stile di corte di san Luigi", le cui cifre stilistiche diventano in seguito patrimonio comune a tutto il gotico europeo. A un gotico diverso si sono indirizzate le indagini di W ...
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MEMMI, Lippo
Géza de Francovich
Pittore, operoso nei sec. XIV, figlio di Memmo di Filippuccio e fratello di Federigo di Memmo, anch'essi pittori. Nel 1317 dipinse, insieme col padre, nella sala del [...] con il Bambino e i. Ss. Pietro, Paolo e Domenico nel chiostro di S. Domenico di Siena. Si possono inoltre, per ragioni stilistiche, considerare opere certe di L. M. la Madonna con il Bambino con predella nel Museo Gardner di Boston, quella già nella ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] e rifuse nella raccolta In a green night: poems 1946-1960, 1962) denunciano diverse presenze ideologiche e stilistiche (Dante, Catullo, F. Villon, ma soprattutto D. Thomas, J. Joyce, i metafisici inglesi) che, risultando ancora insufficientemente ...
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PANCRAZI, Pietro
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Cortona il 19 febbraio 1893. Ha fatto gli studî classici, e seguito i corsi di legge, a Roma, a Venezia, a Padova. Ufficiale di fanteria durante [...] a disegnarne lo svolgimento nel contemporaneo moto della cultura, quanto a coglierne con immediatezza certi aspetti, certe movenze stilistiche, il gusto, gli umori, e quindi a suggerirne o abbozzarne la figura: senza peraltro cedere ai pericoli dell ...
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MANSFIELD, Katherine
Salvatore Rosati
Norme d'arte di Kathleen Beauchamp, novellista inglese, nata a Wellington (Nuova Zelanda) il 14 ottobre 1888, morta a Fontainebleau (Francia) il 9 gennaio 1923. [...] la propria arte sopra un senso di necessità spirituale, e che forse, alla fine, la indusse a eccessive rinunzie stilistiche. La sua sensibilità finissima e di grande potere evocativo riprende tipi e fatti dell'infanzia e li trasfigura, creandone ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...