Regista cinematografico italiano, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Personalità fra le più rappresentative del cinema contemporaneo, anticipa il Neorealismo con un documentario, Gente del Po (1943), [...] linguaggio che, decisamente separato ormai da tutti i moduli tradizionali, s'afferma con invenzioni tecniche e stilistiche di straordinaria vitalità espressiva, non ultime, in Deserto rosso, quelle ricollegabili alle funzioni narrative e psicologiche ...
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KAZAN, Elia (propr. E. Kazanjoglous)
Regista e attore americano, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909. Negli S. U. A. fin dal 1913, nel 1932 entrò come attore nel Group Theater e nel 1938 esordì [...] (in parti di gangster), nel 1945 esordiva nella regia cinematografica. Regista sempre alla ricerca di geniali e complesse ricerche stilistiche (Panic in the streets, Bandiera gialla, 1950; East of Eden, 1955), talvolta indugia suggestivamente su toni ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] in dubbio, a partire dagli inizi del 19° secolo. Fu, infatti, Witte (1821) il primo a respingere, su base stilistica, la paternità giottesca del ciclo agiografico, seguito da Rumohr (1827-1831), che tolse dal catalogo del maestro anche gli affreschi ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] nord delle Alpi, o addirittura si potrebbe pensare già a una committenza di Corrado IV. A proposito del carattere stilistico dell'opera, si può nuovamente constatare la tendenza gotica evoluta dell'apparato formale, che documenta un aperto contrasto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] sintesi raccoglie i migliori esiti di una critica postcrociana molto attenta alla storicità e al rilievo estetico dei dati stilistici e strutturali e il cui terzo volume si muove non senza forzature verso le prospettive di una letteratura orientata ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] del manico della scure e, in particolare, sulla faccia dei foderi delle spade di Kelermes e di Melgunov appaiono tratti stilistici che non sono affatto proprî all'arte dell'Asia Anteriore. Questi tratti ricevettero una ancor più chiara espressione in ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] dell’esemplarità della letteratura e dell’arte classiche e dalla correlativa formulazione di canoni (di autori) e norme (retoriche, stilistiche, ecc.) di riferimento per lo studio, l’imitazione e la riproduzione dei modelli greci e latini (Levi 1949 ...
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MICHELANGELO di Domenico
Mario Epifani
MICHELANGELO di Domenico (Michelangelo Naccherino). – Nacque a Firenze il 6 marzo 1550 da Domenico di Michele, merciaio del «popolo» di S. Lucia. La presenza del [...] il catalogo delle sculture di M., espungendone – in seguito a nuove scoperte documentarie o in base a considerazioni stilistiche – quelle a lui attribuite dalle fonti sulla base di analogie piuttosto generiche. La prima opera documentata del periodo ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] , a partire dagli anni Ottanta, che incoraggiò l’ingresso, nel piccolo schermo, di molte varietà regionali e stilistiche. Con la parziale eccezione del telegiornale (tra i contenitori televisivi, quello forse meno soggetto all’evoluzione linguistica ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] dal vero e di piccolo formato, dalle atmosfere sospese, immote, che lo rivelano già orientato verso precise scelte stilistiche in direzione di un realismo felicemente bilanciato tra primitività e ricerca dal vero (Processione, 1919: Roma, Galleria ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...