NARVESA, Gaspare
Matteo Biffis
– Figlio di Paolo, sarto, nacque a Pordenone nel 1558, come si deduce dall’atto di morte nonché dall’iscrizione commemorativa apposta su un perduto autoritratto conservato [...] nel 1596) e un ulteriore dipinto per S. Pietro di Azzano Decimo, pagato nel 1598. Partecipa di questo momento stilistico, contraddistinto da una maggiore sensibilità per gli effetti luministici e da una più sciolta gestione della campitura cromatica ...
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LITTERINI (Letterini), Agostino
Francesco Sorce
Nacque a Venezia nel 1642 dal pittore Bartolomeo (Leopardi). L'artista era solito firmare le proprie opere con il cognome di Litterini. La variante Letterini [...] 1686 risale l'esecuzione del Crocifisso della parrocchiale di Campolongo in Cadore, commissionato dalla famiglia Fabris e stilisticamente ancorato in modo nitido alle soluzioni figurative dei "tenebrosi".
Nel 1701 il L. dipinse una pala raffigurante ...
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EUSTACHIO Romano
Arrigo Quattrocchi
Sono ignote le date di nascita e di morte di questo compositore attivo a Roma nel primo quarto del XVI secolo. Il suo nome è giunto attraverso l'edizione a stampa [...] esiguo di composizioni profane deve essere attribuito all'uno o all'altro Eustachio sulla base di argomentazioni stilistiche; oggi è comunque possibile escludere con ragionevole certezza che E. abbia lasciato composizioni sacre, tutte attribuibili al ...
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Musicista spagnolo (Cadice 1876 - Alta Gracia, Argentina, 1946). Studiò con J. Tragò e F. Pedrell. Si rivelò con un'opera, La vida breve, premiata in un concorso nazionale nel 1905. Nel 1907 si recò a [...] risolversi in quello dell'espressione più individuale e storicamente consapevole. Essa riesce infatti a sintetizzare lo spirito della tradizione iberica (cercato anche nella grande musica d'arte del passato) con i sensi e le voci stilistiche moderne. ...
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SMETANA, Bedřik
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Litomyšl (Boemia sud-orientale) il 2 marzo 1824, morto a Praga il 12 maggio 1884. Fu precoce nella sensibilità e nella pratica della musica. A [...] come nel Musorgskij (per varî caratteri a lui vicino), l'autodidattismo era sorretto dalla sicura comprensione delle forze stilistiche studiate direttamente nelle musiche dei grandi maestri.
Sprovvisto di qualunque titolo, il giovane è già in grado d ...
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RINGHIERA (fr. garde-fon; sp. barandilla; ted. Geländer; ingl. railing)
Bruno Maria Apollonj
In origine con il vocabolo ringhiera si indicava la tribuna, cinta di parapetto, di dove l'oratore arringava. [...] sono state eseguite in ferro battuto e costituiscono vere opere d'arte del più alto interesse.
Per le caratteristiche stilistiche delle ringhiere, giacché per esse l'arte dei forgiatori non ha assunto espressioni speciali, v. ferro: Ferro battuto.
L ...
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ZEFFIRELLI, Franco
Gian Luigi Rondi
Regista italiano, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Nel cinema dal 1948, come scenografo e assistente regista di L. Visconti per La terra trema. Dopo una prima [...] e di tecniche non disgiunta da una calda emozione. Come regista teatrale e di opere liriche, le sue preoccupazioni stilistiche, accompagnate da un'eleganza formale mai in contrasto con l'autenticità delle ambientazioni e il rispetto scrupoloso dei ...
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Salgado, Sebastião Ribeiro
Massimo Arioli
Fotografo brasiliano, nato ad Aimorés (Minas Gerais) l'8 febbraio 1944. Terminati gli studi di economia e statistica, dopo aver lavorato per un breve periodo [...] gran parte della popolazione mondiale. La scelta dei soggetti, la composizione sempre classica ed equilibrata dell'inquadratura e le scelte stilistiche nell'uso del bianco e nero e della tecnica di stampa riportano l'opera di S. nel solco di una ...
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VERACINI, Antonio
Gastone ROSSI-DORIA
Violinista e compositore, fiorito, nel tardo sec. XVII, presso la corte di Toscana, dove si trovava agli stipendî della granduchessa Vittoria. Quasi nulla si sa [...] , una dall'op. 1 e una dall'op. 2, in G. Jensen, Klassische Violinmusik (Londra s. a.).
L'arte del V. parte, stilisticamente, dalle posizioni di A. Corelli, e del Corelli accoglie anche i quadri formali. Già nell'op.1, infatti, troviamo la sonata a 4 ...
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MOLINET, Jean
Salvatore Battaglia
Poeta e cronista francese, nato a Desvresen-Boulonnais nel 1435, morto a Valenciennes il 23 agosto 1507. Canonico a Valenciennes, storiografo della casa dei duchi di [...] de Meung (e riadattò in prosa, con intenti moralistici, il Roman de la Rose, Lione 1503), ma senza la freschezza stilistica e la robustezza rappresentativa del modello. Le sue poesie hanno un contenuto occasionale e pedestre (panegirici a Filippo il ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...