MILOCCO, Michele Antonio
Laura Facchin
MILOCCO (Miloc), Michele Antonio. – Nacque a Torino tra il 1686 e il 1690, figlio primogenito di Vittoria Caterina Gregori e di Carlo Vercellino, cuoco di Emanuele [...] per il palazzo cittadino dei principi di Carignano di Stefano Maria Legnani (1695-98 e 1700-03), determinarono scelte stilistiche e compositive pienamente allineate con la produzione di Carlo Maratti e dei suoi allievi. Nel Battesimo di Cristo della ...
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TURINO VANNI
G. Neri
Pittore nativo di Rigoli, nei pressi di Pisa, attivo verso la fine del 14° e i primi decenni del 15° secolo.
La personalità di T. si sovrappose fino a pochi decenni fa a quella [...] di opere di minore entità.
Le cinque opere firmate da T. in base alle quali si può ricostruire l'attività e il percorso stilistico di T. sono: la già citata pala eseguita per S. Cassiano ma oggi in S. Paolo a Ripa d'Arno, riportante l'iscrizione ...
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BUSIRI VICI, Andrea
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 7 genn. 1818, nella casa materna in via del Pozzetto, da Giulio Cesare, letterato romano, e da Barbara Vici, unica figlia dell'architetto Andrea [...] giuramento alla Repubblica romana.
Nel corso della sua lunga esistenza, ebbe modo di fare varie esperienze stilistiche, dal secondo neoclassicismo al neorinascimentale, al neogotico, al cosiddetto umbertino, mantenendosi costantemente a un livello ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] collocare la data di morte del Franchi.
Si ricordano, infine, due miniature con figurazioni di Putti attribuite per analogie stilistiche alla mano del F. da Byam Shaw (1976).
Fonti e Bibl.: Perugia, Bibl. comunale Augusta, ms. 1886: O. Lancellotti ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] cfr. M. Soubeyran, Le Musée du Périgord, Périgueux 1971, p. 84). Alle opere firmate si possono aggiungere, per affinità stilistiche: La strage degli Innocenti (Roma, Galleria nazionale d'arte antica); L'eruzione del Vesuvio del 1631 (Roma, collezione ...
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NOVIOS PLAUTIOS
G. A. Mansuelli
Incisore. Il nome, inciso nella cista Ficoroni (Novios Plautios med Romai fecid), sulla placchetta del manico del coperchio, indicherebbe un'origine campana, per quanto [...] . Non si conoscono le fonti greche da cui deriva la rappresentazione; comunque deve essere esclusa per ragioni cronologiche e stilistiche la dipendenza dalle pitture di eguale soggetto di Mikon e di Kydias. N. P. rivela singolare padronanza dei mezzi ...
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EMILIO LEPIDO, Marco (M. Aemilius Lepidus)
A. de Franciscis
Triumviro romano (morto 13 o 12 a. C.), figlio del console del 78 a. C. Pretore nel 49, nel 48 console in Spagna, nel 46 console insieme a [...] 'età media, dai tratti piuttosto convenzionali; il secondo si trova sulle monete di Livineio Regolo: un volto giovanile, con tendenze stilistiche ellenistiche; il terzo appare su monete forse battute in Africa tra il 40 ed il 36 a. C., artisticamente ...
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EUARCHIDAS (Εύαρχίδας)
A. Stazio
Incisore monetale di Siracusa, attivo nello scorcio del sec. V a. C. L'esatta lettura della sua firma ΕΥΑΡΧΙΔΑ sul rovescio di monete i cui dritti risultano sempre di [...] la raffinata sensibilità dell'artista incisore.
Altri conî con la stessa rappresentazione, sebbene non firmati, devono per evidenti analogie stilistiche essere attribuiti allo stesso autore.
Bibl.: A. Salinas, in Not. Scavi, 1888, p. 307; A. J. Evans ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] sviluppando tradizioni orali di carattere rurale in una sorta di folclore urbano che mantenne per un certo tempo impronte stilistiche locali prima di amalgamarsi in un linguaggio comune. Fin dai primordi, comunque, il j. si rese riconoscibile più per ...
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Pittore, architetto e scenografo italiano (Torino 1909 - Roma 1972). Dopo avere intrapreso gli studi di architettura si avvicinò alla ricerca pittorica, aderendo nel 1928 al gruppo futurista torinese ed [...] nuovamente ai canoni espressionisti, mentre a partire dal secondo dopoguerra sperimentò un linguaggio pittorico dalle cifre stilistiche arcaiche e primitiviste. Nel dopoguerra svolse l’attività di architetto ed arredatore, per ritornare negli anni ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...