Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] assunsero subito l'aspetto e le funzioni che ha oggi la s.: non servivano al racconto, non comportavano implicazioni stilistiche e nulla avevano a che spartire con la soggettività dei personaggi (che all'epoca si esprimeva tramite immagini oniriche ...
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PELLIZZARI, Giovanni Battista
Anna Pietropolli
PELLIZZARI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque attorno al 1598 a Verona, da Antonio, come si legge nel documento del 1642 reso [...] pubblicati da Beltrame (1975, p. 20).
Le prime opere note denunciano una sua decisa predilezione per le cifre narrative e stilistiche di uno dei principali artisti operanti a Padova in quegli anni, Pietro Damini (morto nel 1631), e un’attenzione alle ...
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Musicista (Norimberga 1564 - Francoforte sul Meno 1612). Studiò a Venezia con Andrea Gabrieli. Fu (1585 circa) organista presso O. Fugger ad Augusta, poi maestro di cappella presso Rodolfo II a Praga; [...] Lieder; Venusgarten oder lustige liebliche Tantze teutscher und polnischer Art. H. può essere considerato come il maggiore compositore tedesco del sec. 16º, e uno dei primi che assimilarono in Germania le stilistiche della scuola di S. Marco. ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] . 173v; vol. 55, 1511, f. 260v).
Poco si conosce riguardo alla formazione artistica di Francesco. La sua cifra stilistica, desumibile dalle poche opere certamente di sua mano giunte sino a noi, lascerebbe supporre un tirocinio nell'ambito peruginesco ...
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CESAREO, Marcantonio
Ugo Ruggeri
Pittore, nacque probabilmente a Bergamo in anno imprecisato che il Marenzi, con buona plausibilità, colloca verso il 1600. Per il Tassi sarebbe stato parente di Enea [...] sulla Madonna e santi del Salmeggia, del 1604, ora al Museo del Castello Sforzesco di Milano, ed analoga appare la situazione stilistica della Madonna col Bambino e i ss. Francesco,Carlo Borromeo e Sebastiano, in S. Rocco a Mezzoldo, firmata e datata ...
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Pound, Ezra
Tommaso Pisanti
Poeta nordamericano (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972), tra i più significativi del nostro secolo; si è occupato di D. con interventi e suggerimenti talvolta impetuosi, [...] ), quella di una convergenza da conseguire attraverso il ‛ vedere ' e una molteplicità di situazioni, angolazioni visuali e livelli stilistici. Il motivo dell'usura si pone come un equivalente della lupa dantesca. I cantos XIV e XV traggono spunto ...
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FRIEDERICHS, Karl
W. Fuchs
Archeologo, nato il 17 aprile 1831 a Delmenhorst, morto il 18 ottobre 1871 a Berlino.
Studia filologia classica a Gottinga e a Erlangen, dove nel 1853 si laurea con uno studio [...] gruppo etnico va considerata come un fattore determinante, oltre alle differenze di tempo, delle diversità stilistiche proprie agli artisti greci. F. divenne così, senza volerlo, uno dei precursori delle recenti indagini stilisticostrutturali ...
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Pittore (Parigi 1832 - ivi 1883). Nato da un'agiata famiglia borghese, M. fu destinato alla carriera di ufficiale di marina, ma, bocciato agli esami, ottenne dal padre il consenso di dedicarsi alla pittura. [...] del 1863 l'uno, del 1865 l'altro; Parigi, Musèe d'Orsay), la critica gli contestava infatti quelle innovazioni stilistiche che pongono la sua opera come rivoluzionaria: l'abolizione del chiaroscuro e delle mezze tinte, la contrapposizione in netti e ...
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Kazantzakis, Nikos
Mario Vitti
Narratore, saggista e poeta greco (Candia 1883 - Friburgo in Brisgovia 1957), ha affidato la sua fama soprattutto ad Ὀδύσσεια in versi (1938). Nella redazione dell'ampio [...] 1954-55) e poi in uno (1962), con modifiche intese a eliminare fraintendimenti dell'originale e a conferire maggiore chiarezza stilistica. Per quanto riguarda la lingua in sé, essa è marcatamente ‛ demotica ', arricchita da vocaboli disusati o da lui ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di H. Pfitzner si ricollega, nel teatro, a quella di Wagner; di cui applica i principî e risente l'influenza stilistica nel poderoso Palestrina (che per valori etici può essere considerato l'opera più elevata che sia apparsa dopo il Parsifal); mentre ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...