Incisore siracusano, vissuto circa fra il 425 e il 387 a. C., e che ha firmato un gruppo di tetradrammi. Questi presentano alcune notevoli varianti dell'effigie di Aretusa, che vi è incisa con sfendone [...] tradisca ancora la severità dello stile di transizione, di cui il maestro è il più degno rappresentante. Per le sue peculiarità stilistiche la testa sembra preceda la magnifica effigie dell'Aretusa di Cimone. L'arte di E. si rivela affine a quella di ...
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MILANI, Giovanni Battista
Architetto, nato in Roma il 17 maggio 1876. Laureato a Roma, vinse nel 1903 il Pensionato artistico. Insegna nel R. Istituto superiore d'ingegneria e nel R. Istituto superiore [...] della composizione corrisponde il carattere di pratica utilità e le esigenze della decorazione non sono sacrificate a quelle stilistiche. Principali opere sue: in Roma le ville Frasso Dentice in Via Pinciana, Carrega al Lungotevere Arnaldo da Brescia ...
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STACCATO
. Nella terminologia musicale si usa la didascalia staccato per ottenere una netta separazione tra le note d'una data serie orizzontale, quasi come se tra l'una e l'altra di esse intercedesse [...] in staccato deve variare del resto grandemente a seconda del carattere estetico del dato passo musicale e delle stilistiche storiche cui la composizione si ricollega. A ottenere un buono staccato si giunge mediante apposita e paziente applicazione ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] . Main Lines of Stylistic Development in Mediterranean Art, 3rd-7th Century, London 1977 (trad. it. L'arte bizantina. Correnti stilistiche nell'arte mediterranea dal III al VII secolo, Milano 1989); H. Belting, C. Mango, D. Muriki, The Mosaics and ...
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CATTINI, Giovanni
Fabia Borroni
Incisore riproduzionista, nato a Venezia nel 1715, con recapito nel 1738 a S. Giacomo dall’Orio (Temanza), dove lavorava anche Fiorenza Marcello. Si ignora la data della [...] ispessiti dal bulino (ma applicata anche da Marco Pitteri che il C. tenne presente e del quale riprese certe finezze stilistiche), ma la combinò con quella a tratti incrociati senza liberarsi talora da una resa meccanica e esteriore. Suo allievo fu ...
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COSOLA, Demetrio
Franca Dalmasso
Figlio di Luigi e Rosa Capello, nacque a San Sebastiano da Po presso Chivasso (prov. di Torino) il 25 sett. 1851, penultimo di sei fratelli. All'età di sette anni si [...] modo di conoscere il Fontanesi (ivi insegnante dal 1869): fu un contatto importante perché, se non si tradusse in influenze stilistiche precise, lo accostò al più vivo ambiente artistico che Fontanesi aveva creato intorno a sé.
Nel 1873 iniziava la ...
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CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] il C. e il padre, spesso confusi e non distinti nelle singole opere. L'Arisi (1971, pp. 63, 90), Procedendo su basi stilistiche, propone ed illustra i termini di una collaborazione tra il C. ed il piacentino F. Boselli. A del 1733 la testimonianza ...
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Lo vostro fermo dir fino ed orrato
Mario Pazzaglia
. Sonetto di replica di Dante da Maiano a Qual che voi siate di D., di cui mantiene una sola rima (-aggio); schema abab abab; acd acd. Attribuito a [...] generale del discorso, in cui il nuovo svolgimento meditativo appare mero pretesto a raffinate variazioni stilistiche e all'ostentazione del proprio tecnicismo sottile. Basta qui accennare alle allitterazioni, frequenti soprattutto nelle quartine ...
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Musicista (Napoli 1876 - San Remo 1954). Studiò a Napoli con P. Serrao e C. De Nardis e a Lipsia con S. Jadassohn. Direttore di conservatorio a Bologna (1918), Torino (1923-39) e dal 1947 a Pesaro, fu [...] di Sakùntala (1922). Nelle opere successive l'A. sembrò invece ricercare altre vie, verso una sorta di contemperamento tra le stilistiche di Resurrezione e quelle del periodo 1914-22; mentre nei lavori sinfonici e da camera continuò a fiorire la ...
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Scrittore romeno (Şiria, Arad, 1848 - Bucarest 1925). Studiò a Budapest e a Vienna, dove conobbe M. Eminescu e insieme fondarono la società România Jună. Segretario del partito nazionale della Transilvania, [...] ne fa un classico, rimane la prosa d'arte: analisi accurata sul piano sociale e psicologico della vita contadina transilvana con impliciti intenti moralizzatori, ma senza lusinghe stilistiche, che non si converrebbero al suo vigoroso realismo rurale. ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...