DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] civili e insieme alla ricerca del "vero" unito al "bello". Solo nell'ultimo periodo della sua attività, il linguaggio stilistico del D. sembra evolversi lentamente verso soluzioni meno accademiche (si veda ad esempio il celebre Angelo del Moore)in ...
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MAESTRO dell'INCORONAZIONE DI BELLPUIG
A. Condorelli
Anonimo pittore del sec. 14° che prende il nome da un dipinto su tavola rinvenuto nel 1922 dietro un grande retablo nella chiesa parrocchiale di [...] e santi, secondo un modello iconografico largamente diffuso in Italia. Gudiol i Cunill (1926) ha messo in rilievo le affinità stilistiche del dipinto con le pitture murali di Ferrer Bassa nel monastero delle Clarisse di Santa Maria de Pedralbes e lo ...
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Amalrico
M.C. Rossini
Amanuense della prima metà del sec. 9°, il cui nome compare nel colophon della Bibbia detta di Alcuino, conservata nel Tesoro del Duomo di Monza (gi'a Bibl. Capitolare, G 1/1). [...] Composta da più mani in una chiara minuscola carolina e riccamente miniata, la Bibbia è comunemente riferita, per ragioni stilistiche e paleografiche, allo scriptorium di Saint-Martin di Tours, in un periodo collocato, in base agli studi più recenti ...
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ALESSANDRO da Parma
Augusta Bubani
Orafo, attivo a Padova tra il sec. XIV e il XV; nel 1410 era a Ferrara insieme al figlio Pietro. A Padova ha lasciato diverse opere, alcune documentate e datate, altre [...] S. Agapito e infine quello in rame dorato di S. Pietro martire. Attribuitigli dal Gonzati, ma senza prove né documentarie né stilistiche, sono: il reliquiario del Legno della Croce (da riportare, secondo l'Arslan, alla fine del sec. XV o al principio ...
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SAMMARTINI, Giovanni Battista
Compositore, nato a Milano nel 1698, ivi morto il 15 gennaio 1775. Svolse nella sua città una varia attività di maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra, ecc., [...] d'ogni paese, tra i quali C. W. Gluck (che alla scuola del S. rimase quattro anni, assimilandone le stilistiche novatrici che ebbero poi sì gran giuoco nella sua scrittura operistica). Importante storicamente è anche la conoscenza che dello stile ...
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ROSSO, Renzo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 15 aprile 1926 a Trieste dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in filosofia. Ha seguito anche studi musicali diplomandosi nel 1944 in violino. [...] letterari (come per es. Moravia nel racconto Una lontana estate), appaiono evidenti precise anticipazioni tematiche e stilistiche che costituiranno la fisionomia caratteristica dell'opera di Rosso. La struttura narrativa d'impianto tradizionale e il ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] al di fuori dei collaudati codici del L., da cui il figlio trasse un'acquaforte con poche varianti.
Entro la medesima cornice stilistica dei Monaci vanno posti, tra gli altri, Il casotto del leone (Ibid.) del 1762 e Il casotto del Borgogna (Vicenza ...
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Alessandro di Abingdon
P. Lindley
Scultore attivo a Londra tra la fine del sec. 13° e gli inizi del 14°; insieme a Guglielmo Torel e Guglielmo d'Irlanda fu una delle figure più rappresentantive della [...] attive nello stesso cantiere; ciò costituì senza dubbio uno dei fattori più importanti della rapida diffusione di innovazioni stilistiche nei vari campi dell'arte, caratteristica del decorated style.
I primi incarichi di A., noti attraverso documenti ...
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elaboratore
elaboratóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di elaborazione] [ELT] [INF] Apparecchio per l'elaborazione di dati, numerici o di altro tipo: e. elettronico, o assol. elaboratore, lo stesso che [...] tipo), ma nella pratica i due termini e. e calcolatore sono usati indifferentemente, con preferenze spesso soltanto stilistiche. ◆ [ELT] [INF] E. elettronico analogico: quello in cui le operazioni (addizione, integrazione, ecc.) sono effettuate su ...
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KADŁUBEK
Giovanni Maver
. Nome dato a partire dal sec. XV a Vincentius magister (Mistrz Wincenty), cronista polacco. Nato presso Opatów verso la metà del sec. XII, K. frequentò, a quanto pare, l'università [...] sino al 1206, è divisa in quattro libri dei quali i tre primi hanno forma di dialogo. Le preoccupazioni stilistiche - la Cronaca ha soprattutto intendimenti didattici e morali - vi predominano, a scapito dell'esattezza o attendibilità dei fatti che ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...