AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] accordo tra la scena superiore e la inferiore, unico in tutta la serie di questi dittici. La valva di Leningrado è stilisticamente assai diversa da quella di Parigi. Anche i volti dei personaggi sono notevolmente cambiati (quello di A. è allungato e ...
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Speroni, Sperone
Michele Messina
Medico, filosofo, letterato (Padova 1500-1588), una delle figure di maggior spicco del fervido aristotelismo padovano, che si mescola e succede alla corrente platonico-fiorentina [...] posizione di riserva e a volte di ostilità verso il Bembo e la sottile eleganza delle sue tesi grammaticali e stilistiche. Di questo orientamento letterario ci ha lasciato ampia testimonianza nei discorsi critici, dal Dialogo delle lingue (del 1530 o ...
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Bergin, Thomas Goddard
Tommaso Pisanti
, Dantista, nato a New Haven nel 1904; professore di lingue romanze alla Cornell e poi alla Yale University, dove è ora master del Timothy Dwight College. È membro [...] sua duttile ed equilibrata posizione, che mentre lo porta a valutare adeguatamente la trama delle convinzioni e delle operazioni stilistiche attraverso le quali D. continuamente trasferisce la realtà sul piano del significante (e quindi dei simboli e ...
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Poeta e romanziere inglese (Failsworth 1912 - Londra 1991). Partì da posizioni marxiste; le sue prime poesie (Poems, 1939) mostrano scopertamente l'influenza di Auden; uno stile più personale comincia [...] poetica personale. La sua opera, tuttavia, no nostante l'estrema onestà intellettuale, la ricchezza delle risorse stilistiche, la capacità di orchestrare una grande varietà di temi, rimane frammentaria. Egli tiene una posizione intermedia tra ...
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Musicista (Anversa o Malines 1516 - Parma 1565). Studiò a Vienna sotto A. Willaert, poi (1547-58) fu maestro di cappella alla corte di Ferrara. Di de R. sono state pubblicate, durante la vita dell'autore [...] la sua gloria: in essi egli esprime con singolare finezza gli spiriti musicali delle generazioni che nelle stilistiche josquiniane (v. Després, Josse, detto Josquin) accolgono nuovi sensi e nuove voci, provenienti anche da correnti popolaresche ...
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Critico letterario, morto a Firenze il 7 settembre 1963. Fedele al suo metodo critico, alla poetica del "saper leggere" appare sempre ispirata tutta la più recente produzione critica di De R. che nei Primi [...] sua lettura in un Manzoni apparentemente minore in cui - attraverso un attento studio di varianti e di collocazioni stilistiche - rintraccia le anticipazioni più valide della grande prosa manzoniana (esemplare, per la scoperta di un Manzoni inedito ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] sec. 4° e gli inizi del 5° (Kinney, 1981), che, sempre nell'ambito di un pronunciato c., presentano altre due varianti stilistiche, la più efficace delle quali è senza dubbio quella dei due intagli di soggetto cristiano in cui elementi di provenienza ...
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Scrittore turco (n. Rodi 1976). Francofono, figlio di diplomatici, ha studiato Letteratura alla Hacettepe Üniversitesi di Ankara e Scienze politiche presso la Université libre de Bruxelles, per poi stabilirsi [...] colti in un percorso di crescita complesso e violento, nel quale si danno già compiutamente espresse le sue cifre stilistiche: uno stile scarno e feroce che scandaglia con sensibilità e passione vite liminari e situazioni estreme, nelle quali pure ...
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Regista cinematografico bulgaro (Laribrod 1903 - Berlino Est 1963). Realizzò gran parte dei suoi film in Germania. Dopo alcune esperienze teatrali e di collaborazione cinematografica, fatte nel fervido [...] cinema weimariano, sia per l'impegno politico che dimostrava affrontando direttamente problemi sociali, sia per le proposte stilistiche improntate a teorie e tecniche brechtiane. Emigrato in seguito all'avvento del nazismo, tornò nel dopoguerra nella ...
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MARCINKEVIČIUS, Justinas
Pietro U. Dini
Poeta, scrittore e drammaturgo lituano, nato a Važatkiemis il 10 marzo 1930. Quando nel 1954 termina gli studi letterari a Vilnius, ha già pubblicato i suoi primi [...] , centrato sul triadico accordo fra terra, natura e umanità; e per la meditazione esistenziale, ma anche per tipiche scelte stilistiche, il critico V. Areškà individua nella sua opera più di un punto di contatto con la lirica filosofica di V ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...