Musicista (Honfleur, Normandia, 1866 - Parigi 1925). Studiò per qualche tempo al conservatorio di Parigi, proseguendo poi da autodidatta e riprendendo gli studî da adulto presso la Schola Cantorum. Per [...] dadaista. La sua musica si presentò tra le più originali del tempo, precorrendo volta a volta le affermazioni stilistiche dell'impressionismo debussyano, del neo-classicismo di I. Stravinskij, delle "semplificazioni" di G. Auric e F. Poulenc. Intorno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera musicale di Igor Stravinskij per un trentennio circa si identifica con i principali [...] dei più svariati modelli della storia musicale europea, focalizzandone di volta in volta la classicità di un particolare aspetto stilistico o formale. Vertici in tal senso sono l’opera-oratorio Oedipus rex (1927), su testo di Cocteau-Danielou tratto ...
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Regista sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Miami 1949). Già sceneggiatore (The Empire strikes back di I. Kerschner, 1980; The raiders of the lost ark di S. Spielberg, 1981), si è dedicato alla [...] grande freddo, 1983); Accidental tourist (1988); Grand canyon (1992). Un efficace lavoro sulle strutture narrative e stilistiche dei generi cinematografici classici e soprattutto la capacità di rappresentare i sentimenti dei suoi protagonisti hanno ...
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Miniatore. Operava a Bologna. Il suo nome è registrato a più riprese nei libri di spese della fabbrica di San Petronio dal 1486 al 1523. In quest'anno appose la sua firma nella miniatura della carta iniziale [...] Bologna, ora nel Museo civico di Bologna. Questa e le altre miniature che gli sono state attribuite per analogie stilistiche, dimostrano il decadimento della gloriosa scuola di miniatura bolognese, quando, nei primi decennî del Cinquecento, si mise a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la produzione operistica sviluppatasi in Italia e in Francia ha manifestato [...] seguito, particolarmente riuscita è l’opera da camera Il giro di vite (1954), in cui emerge un eclettismo stilistico suggestivo e inquietante.
Nell’ambito operistico germanico la vasta produzione di Hans Werner Henze si caratterizza per la posizione ...
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SEVERO ALESSANDRO (v. vol. I, p. 246)
K. Fittschen
La problematica relativa all'iconografia dell'imperatore può considerarsi ormai risolta. In particolare è da ritenersi definita l'annosa questione circa [...] tipo ritrattistico, più somigliante all'immagine di Filippo Minore riportata su monete, e con l'ausilio di alcune caratteristiche stilistiche (p.es. la tecnica «a penna» con cui viene realizzata la capigliatura), l'attribuzione è stata risolta in ...
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WELLES, Orson
Gian Luigi RONDI
Regista e attore del cinema nordamericano, nato a Kenosha, Wisconsin, il 6 maggio 1915. Intelligente, estroso, versatile, dopo essersi piuttosto clamorosamente imposto [...] un film, Citizen Kane (1941), in cui, soprattutto per il singolare impiego dei mezzi tecnici e talune innovazioni stilistiche, sembrò aprire addirittura vie nuove alla Settima Arte. In realtà queste prime acquisizioni non ebbero molto seguito nell ...
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Musicista fiammingo (Bruges o Roeselare 1490 circa - Venezia 1562). Studiò a Parigi con J. Mouton; visse quasi sempre in Italia (dove giunse, sembra, verso il 1518), specialmente a Venezia, ove dal 1527 [...] della scuola veneziana del sec. 16º, sia per il valore delle sue composizioni, sia per il seguito che le sue stilistiche ebbero a Venezia, sia per la sua opera di riorganizzatore della cappella Marciana. Tra i musicisti formatisi alla sua scuola ...
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Scultore (sec. 15º). G. Vasari gli dedica una biografia dicendolo operoso a Napoli, Montecassino e soprattutto a Roma, citando come sue opere firmate opus Mini (ciborio di S. Maria Maggiore, tabernacolo [...] Vasari a Mino da Fiesole e giustificando il diverso appellativo con il periodo trascorso dallo scultore a Napoli, e le differenti qualità stilistiche (rigidità nel modellato e nella composizione) con la presenza di numerosi aiuti nella sua bottega. ...
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Poeta colombiano (n. Bogotá 1865 - m. suicida 1896); la sua lirica, in cui si avverte l'influsso di G. A. Bécquer e P. Verlaine, si evolve verso il modernismo e segna una vera rivoluzione in seno alla [...] è la sua composizione più nota, Nocturno (pubbl. nell'ed. post. delle Poesías, 1908, a cura di M. de Unamuno). Nel 1895 scrisse il romanzo De Sobremesa (pubbl. post., 1925), esempio di prosa modernista, ricco d'innovazioni stilistiche e strutturali. ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...