Pseudonimo dello scrittore irlandese Brian O'Nolan o Ó Nuallain (Strabane, Tyrone, 1911 - Dublino 1966). Umorista brillante, autore di geniali parodie e pastiches, curò dal 1940 al 1965, con lo pseudonimo [...] -two-birds (1939; trad. it. Una pinta di inchiostro irlandese, 1968), è un campionario parodico di convenzioni narrative e stilistiche elaborate in un'originale struttura a scatole cinesi. Fra gli altri romanzi sono da ricordare The third policeman ...
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HUGUET, Jaime
Pittore, operoso a Barcellona dal 1448 al 1487. Delle sue numerose opere ricordate in documenti non rimangono che la tavola d'altare della chiesa San Miquel a Terrassa, ora a San Pedro [...] il "retablo" del Condestable nel Museo provinciale di Barcellona. Inoltre gli si possono con molta probabilità attribuire, per ragioni stilistiche, alcune parti del "retablo" di S. Vicente di Sarriá, ora nel Museo de la Mancomunidad di Barcellona; il ...
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Poeta tedesco (Norimberga inizî sec. 15º - ivi dopo il 1460). Anche escludendo i numerosi scritti apocrifi a lui attribuiti dalla tradizione, la sua produzione fu ampia e multiforme, comprendendo farse [...] . Caratteristica preminente della sua opera è una rozza incisività, con effetti d'improvvisazione che rivelano spesso autentiche deficienze stilistiche. R. ebbe a ogni modo il merito di comprendere ed esprimere l'animo dei più bassi strati borghesi ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] 'arte cretese-micenea. Ci mancano però i punti intermedî dell'evoluzione e gli stadî preparatorî dell'ordine dorico che ci appare già stilisticamente formato fra il sec. VII e il VI a. C. Tale mancanza deve essere spiegata col fatto che prima di quel ...
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con ciò sia cosa che
Mario Medici
. Questa locuzione congiuntiva si trova solamente nelle opere in prosa di D. (con prevalenza nel Convivio), rappresentata dagli editori con grafia non unita. Ha valore [...] , soggetto della proposizione principale in apodosi. Indubbiamente ci troviamo di fronte a un riflesso ed efficace caso di sintassi stilistica.
Bibl. - B.Migliorini, in " Lingua Nostra " XV (1953) 95: tra altre cose, vi è affermato che la locuzione ...
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Fassò, Luigi
Luciana Martinelli
, Studioso di letteratura (Borgosesia, Vercelli, 1882 - Torino 1963), professore di letteratura italiana nelle università di Cagliari, Palermo, Milano, Catania, Pavia. [...] e contraddittori della vita e dell'opera degli autori studiati, fra i quali primeggia D.; nelle garbate osservazioni psicologiche e stilistiche che costellano, ad esempio, il commento dell'Aminta e le letture della Commedia, tenute per molti anni a ...
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Musicista (Oldham 1902 - Ischia 1983). Fondamentalmente autodidatta, è considerato uno dei maggiori compositori inglesi del Novecento, accanto a R. Vaughan Williams e B. Britten. La sua produzione, inizialmente [...] più marcato uso del contrappunto (Concerto per viola e orchestra, 1929), si distingue per l'abile fusione di tendenze stilistiche eterogenee all'interno di un personalissimo discorso musicale. Tra i suoi lavori: l'oratorio Belshazzar's Feast (1929-31 ...
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Fu, dopo la morte del maestro Procopio, il principale sofista e oratore ufficiale di Gaza nella prima metà del sec. VI. Scrisse: otto orazioni (λόγοι) in forma di panegirici, epitalamî ed epitaffî; 12 [...] ) per esercizio scolastico. Puro retore, C. è alieno dalle questioni teologiche e filosofiche; cristiano, per ragioni stilistiche vela il suo cristianesimo di concetti ed espressioni pagane. Segue il più rigoroso atticismo: con frequenti citazioni e ...
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Roeg, Nicolas (propr. Nicolas Jack)
Francesco Zippel
Regista cinematografico e direttore della fotografia inglese, nato a Londra il 15 agosto 1928. Operatore di grande talento, abile nel creare atmosfere [...] componente visiva risulta talvolta troppo invadente. Fautore di un cinema in cui il fantastico scaturisce tanto dalle scelte stilistiche quanto dalla collocazione dei personaggi in situazioni inconsuete, R. ha toccato il vertice creativo con i suoi ...
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Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] legano alla produzione in dialetto romanesco, di cui costituirebbero in certo modo una felice riserva di temi e di proposte stilistiche. Ma la produzione in romanesco, racchiusa in un felice ventennio (1830-49 circa) e costituita da ben 2279 sonetti ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...