DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] Giacomo a Cornigliano (ad una sola navata), sempre in stile rinascimentale, e, ancora, la chiesa di Campomorone, Genova 1971, II, p. 442: E. Poleggi, S. Maria di Castello e il romanico a Genova, Genova 1973, pp. 72, 192-197; T. Pastorino-B. M. ...
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GRUAMONTE
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, e probabilmente anche architetto, attivo a Pistoia nella seconda metà del XII secolo.
La sua firma compare in un'iscrizione [...] sul trono - e l'Adorazione (Glass). Lo stile di quest'opera, in cui non è facile P. Toesca, Medioevo, I, Torino 1927, pp. 810 s., 814, 838; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 82-84, 89, 93 s., 99, 118; P. Toesca, Toscana, I ...
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GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] chiaroscurale, elementi che permarranno a lungo nel suo stile. L'anno seguente eseguì una serie di cinque 1985, pp. 167-170; L. Bandera, G. G., in Pittura a Cremona dal romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Cremona 1990, pp. 67, 304 e ill ...
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GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] 1993, p. 30). Sulla base di questi elementi Urieli (1974, p. 459) affermò che lo stile di G. mostrava qui un'evoluzione dalle forme del romanico lombardo al gotico.
Nulla invece si conserva della chiesa maggiore duecentesca di Penna San Giovanni.
La ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] il braccio terminale (dove era il coro romanico a cinque absidi) mediante altissime costruzioni, raggruppato intorno al nome di D. un gruppo di opere, dipendenti dallo stile del padre e legate in maniera sorprendente a quello del fratello Giovanni.
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PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] Bianca Croce in Maine (1902), Fregaro (o Fregario) (1903), Freccia (1904) – un piccolo mausoleo in stile eclettico con prevalenze romanico-gotiche – Angelo Maino e Giovanna Zerega in Baciocco (entrambe 1906), Michelangelo Cambiaso e Stefano Olivari ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] nella decorazione della cappella al pianterreno: lo stile piuttosto ripetitivo che impronta le figure dei U. Procacci, Milano 1965, p. 14; A.M. Corbo, Fonti per la storia artistica romana al tempo di Clemente VIII, Roma 1975, pp. 50, 68; E. Chini, La ...
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FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] motivi e figure del Lotto, anche se lo stile del F. rimane in sostanza indifferente all' Pagnoni, Bergamo 1979, ad Ind.; F. Rossi, in Pittura a Bergamo dal romanico al neoclassicismo, Milano 1991, p. 246; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, ...
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GIAMBONO da Bissone
Valerio Ascani
Non si conosce la data di nascita di questo scultore ticinese attivo tra Emilia e Lombardia nell'ultimo quarto del Duecento. Con ogni probabilità G. può essere identificato [...] mostra affinità, nei materiali, nella tecnica e nello stile, con il protiro. I massicci leoni del protiro 1973, n. 18, pp. 136-138; Id., La cattedrale di Parma e il romanico europeo, Parma 1974, p. 282; V. Ascani, La bottega dei Bigarelli. Scultori ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] confermata dalla critica per motivi stilistici.
Lo stile di E. sembra basarsi sul linguaggio di Il Medioevo, Torino 1927, I, pp. 661, 810s.; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 82 s.; G. H. Crichton, Romanesque sculpture ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...