Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] secondo una riproposizione tarda di un motivo decorativo romanico, diffuso in Puglia soprattutto nel XII secolo.
Sul Domkanzel des Nicola Pisano. Ihre Bedeutung für die Bildung der Figur im "stile nuovo" der Dante-Zeit, Berlin 1973, pp. 91-120.
C.A ...
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MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] la F, la cui barra superiore è arcuata.Lo stile sembra originario di Troyes, tenuto conto della provenienza cura di R.H. Bautier, Paris 1982, pp. 955-980; W. Cahn, La Bible romane, Fribourg 1982, pp. 220-223, 278-280; F. Avril, Les arts de la couleur ...
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GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] 1993, p. 30). Sulla base di questi elementi Urieli (1974, p. 459) affermò che lo stile di G. mostrava qui un'evoluzione dalle forme del romanico lombardo al gotico.
Nulla invece si conserva della chiesa maggiore duecentesca di Penna San Giovanni.
La ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] di terreni circostanti, aree abitate già in età preistorica e romana, i domenicani danno inizio, nella prima metà del Duecento, alla i casi in cui modeste fabbriche originarie, dallo stile semplice ed essenziale, vengono ampliate e trasformate nel ...
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Anglonormanna, Arte. Avori
P. Williamson
AVORI
La conquista normanna dell'Inghilterra introdusse profondi mutamenti nella società inglese. Anche se a lungo termine la produzione artistica fu largamente [...] influenzata dai rapporti più stretti con il resto dell'Europa, il passaggio dallo stile artistico anglosassone a quello romanico fu un processo lento: è perciò spesso difficile distinguere tra una scultura in avorio prodotta prima della conquista ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] il braccio terminale (dove era il coro romanico a cinque absidi) mediante altissime costruzioni, raggruppato intorno al nome di D. un gruppo di opere, dipendenti dallo stile del padre e legate in maniera sorprendente a quello del fratello Giovanni.
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PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] Bianca Croce in Maine (1902), Fregaro (o Fregario) (1903), Freccia (1904) – un piccolo mausoleo in stile eclettico con prevalenze romanico-gotiche – Angelo Maino e Giovanna Zerega in Baciocco (entrambe 1906), Michelangelo Cambiaso e Stefano Olivari ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] Pisa - fondato nell'agosto 1152 (1153 secondo lo stile pisano) e innalzato su progetto di D. fino alla , Per la storia del battistero di Pisa, Roma 1919; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], pp. 13, 16, 41, 46-47; Toesca ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] nella decorazione della cappella al pianterreno: lo stile piuttosto ripetitivo che impronta le figure dei U. Procacci, Milano 1965, p. 14; A.M. Corbo, Fonti per la storia artistica romana al tempo di Clemente VIII, Roma 1975, pp. 50, 68; E. Chini, La ...
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RODA DE ISÁBENA
M.C. Lacarra Ducay
Località della Spagna (Huesca), in Alta Aragona nell'antica contea di Ribagorza, situata su una collina che domina il fiume Isábena.La regione, liberata dal dominio [...] sua decorazione pittorica, sebbene deteriorata, denota uno stile raffinato, in sintonia con il mecenatismo culturale promosso scultura lignea di S. Giovanni Evangelista, parte di un calvario romanico intagliata in legno (sec. 12°) e alcuni dipinti su ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...