MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] , dal canto suo, una volta di più numerose affinità con lo stile e i lavori del maestro.
Tra il 1701 e il 1704 il Id., P. M., in Pittura tra il Verbano e il lago d'Orta dal romanico al neoclassicismo, a cura di M. Gregori, Milano 1996, p. 331; A. ...
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TATTI, Luigi
Stefano Della Torre
Nacque a Como il 2 settembre 1808 da Paolo (1781-1845) e da Marta Martinez. Il padre, un agiato commerciante, fu podestà di Como dal 1831 al 1843; il fratello Carlo [...] biblioteca Leo Finzi del Collegio degli ingegneri e architetti di Milano, a cura di G. Bigatti - M. Canella, Milano 2014, pp. 31-86; G. Guarisco, Romanico. Uno stile per il restauro. L’attività di tutela a Como (1860-1915), Firenze 2014, pp. 234-236. ...
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PRAYER, Mario
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 85 (2024)
di Irene Malcangi
Nacque a Torino nel 1887 da una famiglia di artisti, figlio del fotografo d’arte Roberto e della nobile veneziana [...] basilica prima degli interventi di restauro di ripristino al romanico. Nel 1921 lavorò a Toritto con Guido per la del palazzo Ingami Scalvini (con Guido), il bassorilievo in stile liberty della tomba Diasparro nel cimitero monumentale di Bari, oltre ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] attivi anche nel pergamo di Pistoia, e affini per stile anche a quell'omonimo Guido da Como, che nel 1248 .; J. B. Supino,Arte pisana, Firenze 1904, p. 113; R. Papini,Marmorari romanici in Toscana in L'Arte, XI(1909), pp. 438, 440 ss.; R. Papini,Pisa ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] elaborazione originale degli schemi gotici, interpretati con indipendenza.
A tale eclettica assunzione dei più vari stili (al gotico si affiancheranno romanico e barocco) lo portava l'interesse per le moderne tecniche costruttive (compreso l'uso di ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] tema, nel progetto si accrescono i rinvii al romanico e all'architettura quattrocentesca dell'Italia settentrionale. È furono inseparabili dal dibattito architettonico sulla ricerca di uno stile nazionale. La svolta si compì con il palazzo Benassuti ...
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CROTTA, Marco Aurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] di Gino e Adolfo Coppedè dall'altra, nell'uso fortunato del nuovo stile liberty. Tra il 1879 e l'80 il C. compì in conosciamo l'esatta composizione planovolumetrica di quell'antico monumento romanico. Anche i rilievi e il primo progetto di ...
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ALESSI, Andrea
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore, figlio di Niccolò, nato a Durazzo circa il 1425. Il primo documento che lo riguardi è il contratto di discepolato: il 31 marzo 1435 il giovane [...] 1474, 1477, 1491-1494, 1497) per restaurare il campanile romanico e per altri lavori nel duomo. Circa nel 1473, sempre e dalla minuziosa calligrafia del panneggio. Queste particolarità di stile l'A. mantiene - complicando il panneggio in arabeschi ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] 11, 19 s., 30), non ha retto alla verifica dello stile e al confronto con le invenzioni bibliche per il coro bergamasco Cortesi Bosco, La presenza di L. L., in Pittura a Bergamo dal romanico al neoclassicismo, a cura di M. Gregori, Milano 1991, pp. 14 ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dell'opera di rinnovamento operata dai Pisani alla struttura romanica del battistero di Pisa.
Questo era stato lasciato XXVII, Leipzig 1933, pp. 99-101 (s.v. P., G.); E. Carli, Per lo stile tardo di G. P., in L'Arte, XXXIX (1936), pp. 141-167; C.L. ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...