Accetto
P. Belli D'Elia
Scultore attivo in Puglia nella prima metà dell'11° secolo. Il nome e la fama dell'artista, su cui non si possiede alcun documento, sono affidati a tre sole opere: un pulpito [...] 1975; 1980; 1985) che giudicano le varianti di stile tra le opere di A. dipendenti, piuttosto che dalla 1973, pp. 9-26;
P. Belli D'Elia, T. Garton, in Alle sorgenti del Romanico. Puglia, XI secolo, cat., a cura di P. Belli D'Elia, Bari 1975, pp. ...
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GRISSIANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Grissian)
Località in prov. di Bolzano, nei pressi della quale sorge la piccola chiesa di S. Giacomo. L'edificio, di probabili origini altomedievali (Rasmo, 1962), [...] G. rientrano nei cicli di sintesi tra stile italo-bizantino e romanico-nordico, tesi sviluppata anche da Rasmo ( e arti 87, 1928-1929, pp. 167-177; A. Morassi, Gli affreschi romanici di Grissiano, Dedalo 9, 1929, pp. 661-676; id., Storia della pittura ...
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GIAMBONO da Bissone
Valerio Ascani
Non si conosce la data di nascita di questo scultore ticinese attivo tra Emilia e Lombardia nell'ultimo quarto del Duecento. Con ogni probabilità G. può essere identificato [...] mostra affinità, nei materiali, nella tecnica e nello stile, con il protiro. I massicci leoni del protiro 1973, n. 18, pp. 136-138; Id., La cattedrale di Parma e il romanico europeo, Parma 1974, p. 282; V. Ascani, La bottega dei Bigarelli. Scultori ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] confermata dalla critica per motivi stilistici.
Lo stile di E. sembra basarsi sul linguaggio di Il Medioevo, Torino 1927, I, pp. 661, 810s.; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 82 s.; G. H. Crichton, Romanesque sculpture ...
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JINDRICHUV HRADEC
B. Chropovský
JINDŘICHŮV HRADEC (ted. Neuhaus; Novum Castrum, Nova Domus nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia meridionale, al confine con la Moravia, situata in [...] con una possente torre cilindrica, separata dal resto dell'edificio; in esso può essere riconosciuto uno stile di transizione dal Romanico al Gotico; nella cappella e negli ambienti forniti di camino sono evidenti elementi architettonici derivati da ...
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Anglonormanna, Arte. Tessuti
V. Glenn
TESSUTI
I tessuti a. sono conservati in misura leggermente maggiore di quelli anglosassoni; esiste poi la grande testimonianza del ricamo di Bayeux (Bayeux, Tapisserie [...] affermando. Le figure sono rappresentate nella maniera rigidamente ieratica caratteristica delle forme del ricamo romanico inglese posteriore al ricamo di Bayeux. Questo stile durò all'incirca fino alla metà del sec. 13°, quindi ben più tardi dell ...
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MURBACH
R. Lehni
Villaggio della Francia nordorientale, nella regione dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), al di sopra del quale sorge, isolata, la chiesa di Saint-Léger, unica struttura superstite di una [...] Guebwiller; nel 1765 il transetto e il coro dell'abbaziale romanica vennero adibiti a chiesa parrocchiale di Murbach. L'edificio fu del conte Eberardo (m. nel 747), che presenta uno stile improntato all'arte parigina degli anni sessanta del sec. 13° ...
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BOCCINI, Giuseppe
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 13 nov. 1840 da Placido, capo sezione al ministero degli Esteri del granducato di Toscana, e da Agnese Pini.
Frequentò le Scuole Pie, poi l'istituto [...] nel cimitero di Nicolaev (Odessa). Accanto alla cappella Lodómez edificò quella per la famiglia Barbera, di stile un poco diverso (più vicino al romanico), ove è posto in evidenza il busto dell'editore piemontese Gasparo Barbera. È sua anche la tomba ...
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MAESTRO di SORIGUEROLA
S. Alcolea i Gil
Pittore anonimo attivo nell'ultimo quarto del sec. 13° soprattutto nel territorio pirenaico della Cerdagna e nelle zone confinanti. La denominazione trae origine [...] M. di Soriguerola all'interno del lungo processo di trasformazione stilistica che dalla pittura romanica condusse a quello che si può definire stile gotico lineare.Punto di partenza per l'identificazione di questa personalità artistica fu lo studio ...
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GAGGINI (Gagini), Elia
Paola Martini
Non si conoscono l'anno di nascita né il nome dei genitori di questo scalpellino lombardo che, da un documento del 2 maggio 1465 (Alizeri, 1876, p. 135), risulta [...] e quindi lontani - rispetto all'impronta personalissima dello stile di Domenico (Tessari, 1977, p. 92).
Nel , Como 1959, pp. 315, 328; E. Poleggi, S. Maria di Castello e il romanico a Genova, Genova 1973, pp. 139-145, 235 n. 35; A.S. Tessari, Per ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...