FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] motivi e figure del Lotto, anche se lo stile del F. rimane in sostanza indifferente all' Pagnoni, Bergamo 1979, ad Ind.; F. Rossi, in Pittura a Bergamo dal romanico al neoclassicismo, Milano 1991, p. 246; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, ...
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AULNAY-DE-SAINTONGE
M.-T. Camus
(lat. Aunedonnacum)
Città della Francia occidentale (dip. Charente-Maritime), segnata come Aunedonnacum nella Tabula Peutingeriana, nel sec. 10° fu sede di una viscontea [...] l'artista dispone le figure nel senso della curva.Lo stile, o meglio gli stili di A. si ritrovano in varie chiese, vicine e le ultime, ma non meno importanti, espressioni dell'arte romanica in Occidente; il che giustifica senza dubbio alcuno la ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] Bayer. Staatsbibl., Clm 13067). Alcune diversità di stile riscontrate tra le iniziali a racemi e quelle , pp. 169-189; S. Collon-Gevaert, J. Lejeune, J. Stiennon, Art roman dans la vallée de la Meuse aux XIe et XIIe siècles, Bruxelles 1962; A. von ...
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APPIANO, Castello di
G. Bonsanti
Le rovine del castello di A. (ted. Schloss Hocheppan), in prov. di Bolzano, sorgono su uno sperone roccioso a S-O del capoluogo. I restauri, promossi da Rasmo a partire [...] quelli veronesi di S. Andrea a Sommacampagna confermano il carattere d'incontro fra lo stile veneto bizantineggiante e quello romanico germanico, "l'esaltazione occidentalizzante del connubio bizantino-salisburghese" (Bologna, 1962). I due pittori ...
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SALERNO di COPPO
S. Manacorda
Pittore fiorentino, figlio di Coppo di Marcovaldo (v.), documentato a Pistoia nel 1274.La vicenda critica di S. prende le mosse da un documento del 1274 (Bacci, 1912, pp. [...] di Marcovaldo, emergono significative variazioni di stile in una sostanziale identità di impianto 62; U. Procacci, La pittura romanica pistoiese, in Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arte romanica dell'Occidente, "Atti del I Convegno ...
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MONTMAJOUR
Y. Esquieu
(lat. Mons Maior)
Località della Francia meridionale (dip. Bouches-du-Rhône) nota per l'omonima abbazia. Posta a km 4 a N-E di Arles, M. si trova oggi su una collina sovrastante [...] sormontate da capitelli con elementi di derivazione dallo stile corinzio, nei quali la zona destinata tradizionalmente ai a un successivo intervento, denuncia piuttosto i caratteri del Romanico provenzale avanzato: ampia navata unica coperta da volta ...
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BERZÉ-LA-VILLE
W. Cahn
Località della Borgogna meridionale (dip. Saône-et-Loire), situata a km. 12 ca. a N-O di Mâcon lungo la via che univa questa città con l'abbazia di Cluny.Dell'antico priorato [...] un oculo vuoto, fiancheggiato da una coppia di angeli in atto di riverenza.Lo stile degli affreschi di B. è isolato nel contesto della pittura murale romanica; la critica è peraltro concorde nell'individuare le origini del pittore nella tradizione ...
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KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] le volte. I capitelli a calice presentano motivi ornamentali a soggetto vegetale o animale, che derivano dalla tradizione romanica; lo stesso stile caratterizza anche i tre portali, di cui il principale non è originale, ma di ignota provenienza.Il ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] il portale della facciata mostra lo stesso accostamento di stili: da una parte l'architrave con gli apostoli in les églises du Brionnais, Paris 1926, pp. 66-93; C. Oursel L'art roman en Bourgogne, Dijon-Boston 1928, pp. 101-108; J. Vallery-Radot, Les ...
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MAESTRO di LLUÇÀ
S. Alcolea i Gil
Anonimo pittore e miniatore attivo in Catalogna nella prima metà del sec. 13°, che deriva il nome dai dipinti su tavola provenienti dal monastero di Santa Maria di [...] d'altare dipinta della stessa provenienza e di stile affine. L'antependium è dominato dalla figura della llibres manuscrits del Museu Episcopal de Vic, Barcelona 1934; El arte románico, cat. (Barcelona-Santiago de Compostela 1961), Barcelona 1961; W. ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...