COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] le scene fra loro omogenee e apparentemente estranee allo stile di C. possono essere annoverate per es. l' del Giudizio Universale nel Battistero di Firenze, in Romanico padano, romanico europeo, "Convegno internazionale di studi, Modena-Parma 1977 ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] offre un esempio di quello che era probabilmente un modello di altare romanico diffuso in tutta Europa. L'a. di Lisbjerg, databile al chiesa di Maastricht), tra il 1160 e il 1170.A. di stile gotico sono conservati solo in Italia. Lo splendido a. d' ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] 1300, anch'esso a S, fu costruito al posto di un precedente impianto romanico (Fernández Buelta, Hevia Granda, 1950-1951) e venne completato con un'ala orientale in stile flamboyant.La chiesa di San Tirso (Redondo Cadenas, 1986) conserva dell'epoca ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] , intagliate in morbide forme oblique, secondo l'astratto stile 'smussato' di Samarra. Bellissimi sono i miḥrāb lignei tetto. Le colonne, recuperate da edifici di epoca greca e romana, presentano spesso i fusti dipinti con figure di santi, mentre ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] appartiene allo stesso ciclo, ma che per lo stile, come si è accennato, sembra denunciare una data prov. modenesi, s.8, IV (1952), p. 133; G. Bendinelli, Critici romani del primo ottocento intorno a un quadro celebre (La Danae), in L'Urbe ,XV, ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] alle architetture renane (Hirsau) del tipo del Westbau del duomo di Spira (Kubach, 1972).
Se il Romanico alsaziano tende, secondo lo stile tedescorenano, a una certa pesantezza di forme nella decorazione plastica e al realismo nella scultura, per es ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] in un'area piuttosto angusta, B. ebbe probabilmente già in età romana uno sviluppo extra moenia, con nuclei iniziali di borghi in seguito portali nord e sud; nel 1367 venne costruito in stile gotico flamboyant il portale nord del coro. Avvicinabile ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] la costruzione del cimitero di Cividale (restaurato nel 1970), dove egli dimostrò il raggiunto controllo degli elementi della progettazione in stile: il romanico-gotico a strisce, tanto amato da G. Franco e anche da C. Boito. Si avventurò ancora nel ...
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SASSONIA
A.E. Albrecht
SASSONIA (ted. Sachsen) Regione storica della Germania, la cui estensione e i cui limiti sono sensibilmente variati con il passare dei secoli e corrispondono solo in parte a quelli [...] giungeva fino ai territori baltici.
Mentre con la costruzione romanica del duomo imperiale di Spira si creavano soluzioni di i bordi del panneggio segmentati, a zig-zag, in uno stile che è stato definito Zackenstil e che, in controtendenza rispetto ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] secolo, ivi, 45, pp. 117-131; A.M. Romanini, "Stil novo" e "maniera greca" nella pittura italiana alla fine del Duecento pp. 655-667; F. Gandolfo, Assisi e il Laterano, Archivio della Società romana di storia patria 106, 1983, pp. 63-113: 77-81; id., ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...