NOVARA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Alberto BALDINI
Piero LANDINI
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Capoluogo dell'omonima provincia del Piemonte, nodo stradale, ferroviario, [...] sec. X-XI, su pianta del sec. V. Il vecchio duomo romanico fu invece abbattuto, a eccezione del campanile, fra il 1831 e il da dare impronta a molte parti della città, le costruzioni in stile neoclassico, del secolo XIX.
Novara, oltre i due archivî ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] Maggiore a Napoli, di S. Felice a Nola, ecc. (v. sopra).
Nelle chiese romaniche dell'Italia, che può ben dirsi la patria di questo stile che sta all'architettura romana come le lingue romanze stanno al latino, l'abside, spesso fiancheggiata da due ...
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(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] diedero origine al tipo che si chiamò toscano.
I Romani insieme con gli ordini usarono liberamente delle cornici greche la metà del secolo la decorazione si fa magra e meschina. Lo stile Luigi XVI in Francia (e il Chippendale in Inghilterra) cercò di ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] stalli corali di Simone Haider e di Nicola da Leida (circa 1467). La chiesa di S. Stefano, originariamente romanica, è stata ampliata in stile gotico tardo (1428-1486). La chiesa dei gesuiti (sec. XVII) è tutta omogenea nella sua decorazione barocca ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] locale, specie nell'architettura, sì da poter parlare di uno stile urbinate, e nella pittura, sì da accennare a una scuola città di Urbino sorge sul luogo dove fu in età romana Urbinum Metaurense. Questa città, che dalle iscrizioni risulta essere ...
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(dal gr. βάσις "appoggio, sostegno"; fr. base; sp. base; ted. Basis, Unterlage; ingl. base). -
Architettura. - È una delle tre parti in cui viene distinta la colonna - capitello, fusto, base - e precisamente [...] vario in ogni manifestazione.
Quanto agli altri periodi, agli altri stili all'infuori dei classici, e alle grandissime varietà che si e con l'attondarne le sagome. L'applica anche il romanico, che solo tende a rialzarla da terra e a farla portare ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] di fantasia.
Nel periodo romantico dell'Ottocento s'iniziò (e dura ancora) la costruzione di campanili di stile e, perciò, del mille, romanici, gotici, false esercitazioni di cattivo gusto, ben lontane dal soddisfare lo spirito moderno che s'affretta ...
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RAGUSA (in croato Dubrovnik; lat. Rhagusium, Rhacusa; gr. ‛Ραύσιον; A. T., 24-25-26 bis, 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia meridionale, sorta dove la [...] porto, chiuso dalla diga "Le Casse". Così mentre rimangono preziosi monumenti di arte romanica e del Rinascimento (v. appresso) il tipo della città è, con case, palazzi, chiese, di stile barocco; ma, vista dall'alto, come da M. San Sergio, presenta l ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] restano, a ricordarle, le magnifiche porte, nel cui diverso stile è riflessa, si può dire, tutta la storia della , si presenta ricchissima e oltre modo feconda d'influenze: l'arte romanica francese ne porta i segni e da quella deriva tutta l'arte ...
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SIVIGLIA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
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Una delle più antiche e famose città della Spagna: la quarta, attualmente, per numero di abitanti, e la principale [...] , ma i cui ornati e la copertura sono di stile "mudéjar". Altre parti dovevano risalire al periodo almohadico, in Siviglia è ancora recinta in parte da mura e possiede torri romane. La torre dell'Oro, innalzata nel 1220, ultima opera almohadica ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...