È il nome di una congregazione religiosa fondata a Cluny da S. Bernone, dei conti di Borgogna (anno 910), nella quale si compì la prima riforma dell'ordine benedettino. Caratteristica di quest'ordine era [...] pochi monaci furono certamente architetti, gli esecutori furono comunemente artefici laici. L'ordine cluniacense in una parola non ebbe stile proprio, romanico o gotico, ma seguì il tempo corrente.
Bibl.: P. Lorain, Hist. de l'abbaye de Cluny, 2ª ed ...
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Città del Portogallo, nella provincia di Entre-Douro-e-Minho. Aveva 21.970 ab. nel 1920 ed è capoluogo di distretto (2693 kmq., 376.141 ab. nel 1920). È situata sopra un'altura (208 m.) tra il fiume Cavado [...] trecentesca. La cappella principale fu trasformata in stile gotico iberico della decadenza al principio del sec iscrizioni (Corp. Inscr. Lat., II, pp. 344 e 706): lungo la strada romana che la congiungeva a Bracara (Corp. Inscr. Lat., II, 4779-83) fu ...
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MÜNSTER (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Città e capoluogo della Vestfalia, posta in una campagna ondulata, messa a coltura a spese della foresta, dove i terreni marnosi [...] età degli Ottoni, è una basilica a pilastri, a vòlta e a doppio coro, di stile gotico primitivo, costruita con senso delle masse ancora romanico. La parte inferiore esterna del piano del transetto orientale e dell'atrio del transetto occidentale sono ...
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Città del Kent, Inghilterra, metropoli di un'arcidiocesi della Chiesa d'Inghilterra, situata sul fiume Stour, dove questo esce da un'amena e angusta valle dei North Downs. Sorse come centro di strada, [...] architetto William di Sens, che rifabbricò i resti del coro romanico e vi modellò tutta la pianta, estendendo l'edificio innalzata nel 1495 sull'incrocio del braccio occidentale, è di stile gotico assai tardo; quella di nord-ovest, che completa l ...
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Città del Portogallo, che nel 1920 aveva 20.841 abitanti, sulla destra del fiume Mondego, il solo fiume importante che scorre intieramente in territorio portoghese, nell'antica provincia del Douro, capoluogo [...] Jacques Longin e Jean de Rouen) è un bell'esempio di stile gotico manuelino; ha un bel pulpito scolpito e i due fastosi unica in vòlta, a cappelle laterali, sul tipo delle chiese romane. Ricca decorazione aveva anche la chiesa di S. Bento, ...
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Città dell'Ungheria e sua antica fortezza, sulla destra del Danubio, presso gli ultimi contrafforti dei monti Pilis, che il fiume incide per aprirsi il varco verso la pianura ungherese, 156 m. s. m., sede [...] dal cardinale Tommaso Bakócz nel 1506, un gioiello nello stile del Rinascimento italiano, con un altare scolpito in è diviso in galleria, e in sezioni di archeologia preistorica e romana, di oreficeria sacra, di arte decorativa laica, di ceramiche, ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] . Per i rapporti con l'Occidente: F. Hirth, China and the Roman Orient, Lipsia 1885; P. Pelliot, Les anciens itinéraires chinois dans l' stesso rapporto del Gotico al Romanico, in Europa. Questo nuovo stile si palesa anche nelle statuette tombali ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] furono nel sec. XIX riunite una raccolta di pitture napoletane e romane dell'Ottocento, un'altra di armi, e una terza di da Carlo d'Angiò duca di Calabria (1325), rifatta in elegante stile barocco dal Dosio, dal Di Conforto e dal Fanzago (1580-1623), ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] , Persia). Per il tramite dei Bizantini e degli Arabi questo stile a terrazza o a vòlta si è impiantato anche sulle coste non affiancati. Tale disposizione era in relazione ai costumi dei Romani, presso i quali la vita privata aveva un carattere più ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] dei suoi amici; di qui l'elegante continuazione dello stil nuovo, che fioriva dalla dotta penna di Cino da P. et l'humanisme, 2ª ed., II, p. 303; B. Hauréau, in Romania, XXII (1893), p. 276 segg.
Sul "maestro": l'elogium del Boccaccio in Opere ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...