GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] , sarebbe stato tratto in arresto e quindi liberato, all'entrata degli Austriaci nelle province napoletane dopo , non trascura di occuparsi anche della resa interpretativa e dello stile, senza il quale l'esecutore risulterebbe essere solo "un material ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] topografico delle Mappe del Regno Unito" (Cocco). Nel tempo libero, oltre a frequentare l'Accademia di Belle Arti a parmense, F. Simonis, onde rendere più "teatrale" il suo stile di canto troppo prezioso e miniato. Dopo il successo riportato al ...
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DEL GIOVANE, Giovanni Domenico
Giancarlo Brioschi
Non esistono documenti che attestino con precisione l'anno di nascita di questo compositore, ma sulla base delle date di pubblicazione delle prime opere, [...] due ducati al mese, alla quale veniva aggiunta la possibilità di libero alloggio. A questa attività più tardi si aggiunse quella di cromatiche, e caratteristiche che li avvicinano allo stile madrigalistico tardo napoletano, come ad esempio "Giunta ...
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FERRETTI, Giovanni
Paola Rosa
Non conosciamo né la data di nascita, collocabile probabilmente intorno al 1540, né il luogo d'origine di questo compositore, attivo nella seconda metà del XVI secolo ad [...] abbandona la struttura strofica in favore di un trattamento più libero e fantasioso. Va riconosciuto al F. il merito di aver parodistico. Il trattamento del testo segue l'evoluzione dello stile musicale: le prime composizioni hanno un carattere più ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] in Italia.
Con il Concerto per pianoforte e orchestra lo stile del G. si apre verso quel fortunato eclettismo che per clarinetto, pianoforte, percussioni e archi, concepita in linguaggio seriale libero, e nel Concertino (1956) per oboe e archi. Quest ...
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BIORDI, Giovanni
Paolo Donati
Nacque a Roma nel 1691 da Angelo, come risulta dall'atto di morte (Archivio del Vicariato di Roma), e non a Serravalle (Macerata), come per il Celani e il Radiciotti. Nulla [...] Lamentationes Ieremiae del Palestrina e di G. Allegri, imitandone lo stile), le sue composizioni sono trattate con tecnica più leggera e raggruppamento di alcune voci, mentre altre eseguono un libero controcanto. Nei salmi a quattro voci con organo ...
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FALVO, Rodolfo
Elena Napoletano
Nacque a Napoli nel 1873.
Praticamente autodidatta, nel 1898 decise di partecipare, come protagonista, alla realtà, confusa e variopinta, del caffè-concerto napoletano. [...] di temi che si snodano attraverso un fluido e libero fraseggio ove la facile linea melodica d'intonazione quasi soprattutto un artista che si espresse sempre con uno stile originario e personalissimo.
Tra le canzoni in dialetto pubblicate ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...