GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] di Roma.
Si tratta di disegni che per soggetto e stile sono stati divisi in quattro gruppi, l'ultimo dei quali più anziano architetto l'invenzione del Pantheon periptero di ordine dorico, limitando l'intervento del G. alle figure del disegno citato ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] romano palazzo Farnese), distrutti; nel 1834-38 la porta, il tempio dorico e il ponte moresco nel parco di A. Potocki a Natolin, e Ganimede, nel salone al I piano le decorazioni in stile pompeiano e i medaglioni con ritratti dei membri delle famiglie ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] saloncino da ballo di R. Castinelli (1818) e un vasto giardino in stile romantico (L. F. M. Gargiolli, Description..., Firenze 1819, pp. 'ultima fu caratterizzata dalla sovrapposizione degli ordini dorico e ionico nelle due zone laterali destinate ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] essere del tutto casuale; la lettera di dedica a Goro Gheri, stilata dal Bembo a nome del G. (Dionisotti, 1981, p. pubblicazione a cura del G. avvenne nel 1548 per i tipi del Dorico (stesso anno e stesso editore delle Rime), con privilegio di stampa ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] altri padiglioni fra cui le cucine e le orangeries in stile neoegizio. Sull'asse principale, oltre l'edificio padronale, del primo piano, l'ingresso ad arco sorretto da due colonne doriche e la terrazza da cui parte una pente douce su imitazione di ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] apertura centrale quadrilobata sostenuto da una loggia di ordine dorico dalla struttura chiusa e solida: un concetto architettonico non si possono in alcun modo riconoscere pertinenti allo stile e al repertorio del C. le decorazioni non ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] pubblicò un'orazione latina in lode di Roma, in prosa di stile ciceroniano. La sua opera maggiore, le Antiquitates Urbis, a Venezia nel 1543. Il testo latino fu ristampato a Roma dai Dorico nel 1545 e la traduzione fu pubblicata di nuovo a Venezia da ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] Matteo Corti. Il De aqua tiberina (Roma, V. e L. Dorico, 1552) è uno studio sulle acque del Tevere, sulla loro potabilità medico, non esitano a criticarne la prolissità e l’oscurità dello stile.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Roma, Notai Auditor ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] , di vari studi per il giardino, di cui uno in stile formale all'italiana e un altro in veste "pittoresca", a da un grandioso loggiato centrale, trabeato alla greca e a due ordini: dorico al pianterreno, adibito a mercato, e ionico al piano primo, con ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] era in società tipografica con Valerio Dorico.
Donati ipotizza l'introduzione di uno stile francese nella decorazione libraria a Roma al 1494, osservando le particolarità decorative di stile francese di due edizioni congiunte di Johann Besicken ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...