FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] di una prosa però "numerosa", cioè aderente alle norme delle artes dictaminum e in particolare dello stile la biografia di F. da B., in Miscellanea storica della Valdelsa, XXV (1927); F. Egidi, L'argomento barberiniano per la datazione della "Divina ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] 'origine e lo svolgimento storico di Venezia e per il dispiacere di vederne narrate le vicende in stile modesto e non degno dell 1752, pp. 201 ss. Sulla datazione del De Latinae linguae reparatione e sulla imprecisione di alcuni dati dello Zeno: G. ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] neppur tentare di coglierne la personalità e lo stile. Donde la frequente rivendicazione di Livio (pur datazione dello scrittore ai "primi anni... del governo di Claudio" (ibid., V, p. 203). Donde, infine, i tentativi di ambientazione "meridionale" di ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] attraverso i volgarizzamenti e la scrittura di opere originali in volgare, era impegnata nella creazione di una nuova cultura laica.
Non vi sono elementi che consentano di determinare la datazione precisa né l'ordine di composizione delle opere del G ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] fu la spia della "ricerca di un modello umano, di una "formazione" di uno stile diverso da quello che il datazione degli scritti pubblicati postumi, in specie del Partigiano Johnny) e a due raccolte di robusta lena filologica: Opere, a cura di ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] fu pubblicato a Bologna senza menzione degli autori. La datazione della lettera dovrebbe essere spostata al 1651, poiché il F. parla anche della rappresentazione di Alessandro vincitor di se stesso, musicata da P. Cesti, avvenuta a Venezia ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] del 1263 (stile fiorentino: vale a dire nel 1264).
Non mancano inoltre identificazioni di G. di epoca ancora da una proposta didatazione del Liber al 1264 (Sorbelli, pp. 99-101), l'anteriorità dell'opera di G. rispetto a quella di Brunetto risalta al ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] 1480, a problemi di estetica e di critica letteraria: le discussioni intorno allo stile latino in alcune lettere 1915), pp. 52-104 (ristampato insieme con importanti studi sulla datazione delle Stanze e dell'Orfeo e su varie questioni biografiche in ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] essa risposta, «per la sentencia et per lo stile», gli fosse molto piaciuta, «et confessava lui Bari 2009, pp. 151-169; B. Figliuolo, Nuovi documenti sulla datazione del De hortis Hesperidum di G. P., in Studi rinascimentali, VII (2009), pp. 11-15 ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] che un'ennesima prova dell'abilità di organizzatore di cultura del Loredan. Nella raccolta, l'omologia non tanto distili e di impianto narrativo quanto di temi e di costumi accentua l'impressione di un'etica di gruppo ai limiti della settarietà.
Le ...
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datazione
datazióne s. f. [der. di datare]. – Atto, effetto del datare, indicazione della data: d. di una lettera, di un atto pubblico; stili di datazione (v. stile); in diplomatica, la formula dei documenti che esprime gli elementi della...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...